Prima si allontana da casa per andare ad accudire la mamma morente all’estero, poi torna e trova il marito con un’altra donna molto più giovane e infine, comincia una convivenza a tre tutt’altro che pacifica, culminata con una violenta lite e una denuncia.
Questa in breve la storia di una straniera residente a Spoleto da tanti anni e sposata con un 67enne con cui, naturalmente, conviveva. Costretta ad allontanarsi per qualche tempo dalla propria abitazione per assistere la madre malata, quando rientra in casa niente è più lo stesso. L’uomo infatti, nel frattempo, ha iniziato a convivere con una 25enne nordafricana e, dal momento in cui la moglie fa ritorno a casa, non sapendo dove andare, i tre cominciano a vivere sotto lo stesso tetto.
La convivenza però prosegue tutt’altro che in modo pacifico: liti, violenze psicologiche e fisiche e botte nei confronti della donna da parte del marito e della nuova compagnia si susseguono nel tempo fino a quando, lo scorso 21 marzo, durante l’ennesimo litigio, spunta un coltello. Stavolta però interviene la polizia a calmare le acque mentre la donna, a cui sono stati diagnosticati 45 giorni di prognosi, denuncia i due per i quali è stato chiesti anche l’allontanamento dall’appartamento.
Non solo. L’uomo e la compagna rischiano di finire sotto processo per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesione e tentato omicidio.