Nell’ultima seduta ordinaria della legislatura il consiglio comunale ha approvato la pratica urbanistica che permette di far tornare in vigore il Piano regolatore generale.
In realtà, però, mercoledì il Consiglio di Stato che aveva annullato il nostro strumento urbanistico lo scorso 19 febbraio ha fatto un passo indietro, accogliendo la richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza presentata dal Comune, in attesa che la Corte di Cassazione, a cui si sono appellate le istituzioni, si pronunci.
Ieri comunque i consiglieri hanno discusso e votato gli studi geologici e di microzonazione, recependo le indicazioni della norma interpretativa varata dalla Regione.
Lungo il dibattito in aula con le opposizioni che si sono dette poco convinte della soluzione sanante, sia sugli effetti retroattivi che in prospettiva della pronuncia della Cassazione che se dovesse dare ragione al Consiglio di Stato metterebbe in discussione il Prg. Al momento del voto hanno abbandonato l’aula.