Andrea Tattini: "Non scendo in campo sennò vinco a mani basse e poi…."

In una caccia spasmodica all’ultimo personaggio spendibile per  un’elezione che non  riesce a trovare leader di spicco, a parte il “Lider Maximo” di cubana memoria, a lui hanno fatto la corte in tanti. 

Chi lo vorrebbe a destra, chi a centro-destra, chi a centro-sinistra, chi lo vorrebbe e basta. Corteggiato, lusingato, coccolato, ma Andrea Tattini ha risposto picche a tutti. 

Quando anche  noi lo stuzzichiamo, ci risponde : ” Non scendo in campo, altrimenti vincerei a mani basse. E poi chi glielo dice a mia moglie? Non posso farle un toro simile. Anche se obiettivamente avrei già mezza squadra di governo fatta , con Tommaso Barbanera vicesindaco con delega al turismo e allo sport, e Paolone ( Paolo “Tomassino”) al lavoro e al commercio. Ma penso che sopratutto a Spoleto servirebbe il mago Telma.”

Insomma ci lascia così con un nulla di fatto, ma anche con la certezza, che lo Squinzi de noatri, o, se preferite, il sosia di Tiziano ferro, con il quale però non condivide i gusti sessuali,  si sarebbe sicuramente ricavato un posto di rilievo in mezzo ad un panorama così incerto che finirà probabilmente per premiare il ritorno dei soliti Zombie.