Si va avanti così, tra conferme e smentite, ipotesi e fantasie, certezze e dubbi. Ma di fatto ad oggi non c’è ancora un candidato certo nel Pd ne nello schieramento antagonista del Centro Destra, a parte la nomina di Giampiero Panfili .
PD. Le 48 ora chieste da Andrea Rossi per sciogliere la riserva sono diventate quasi il doppio, troppe per i ben informati, per credere che l’ex vicesindaco accetterà. La coalizione non lo ha convinto e neppure le persone che voleva in squadra che probabilmente hanno altre mire. Prende corpo l’ipotesi Primarie, lo dicono tra le righe i Renziani, con il Sindaco uscente, meno convinto Giancarlo Cintioli, che pensa probabilmente ai vantaggi o meglio svantaggi di lasciare la Regione per prendersi una gatta da pelare di questa portata. Martedì nuova resa dei conti, ma ne abbiamo viste talmente tante, che sperare in un passo decisivo è lecito ma anche folle. Staremo a vedere.
F.I. Qui invece tutto tace e quello che trapela da iscritti e simpatizzanti è sempre più il nome di Ada Urbani a scapito dello scalpitante Petrini, che forza i tempi in virtù di un mandato che nessuno sembrerebbe avergli chiesto. Forse anche per questa poca decisione e volontà di andare verso la vittoria, che Franco Zaffini preferisce pensare a Fratelli d’Italia, dove è in odore di una carica nazionale, piuttosto che esporsi in prima persona.
Grossi, Cardarelli e Emili e Brunini, sono le uniche certezze che ci rimangono. Le 5 stelle hanno ufficializzato la candidatura già a Gennanio, seguite dalla Lista 2 Mondi e poi dal Rinnovamento, che forse grazie al bonus di aver smascherato il buco di bilancio vuole correre da solo. Vince Spoleto, che di buche ( di Porta) e buchi ( di bilancio ) se ne intende ha chiuso il cerchio con un annuncio a sorpresa che forse ha sorpreso solo loro.
I giorni passano in fretta, il tempo è sempre di meno e la confusione invece sempre di più, noi tra indiscrezioni e i “si dice “siamo qui a cercare di capirci qualcosa, laddove sinceramente è sempre più difficile.