Camionista tenta violenza su nipote 13enne lungo l'autostrada, alla sbarra

I fatti risalgono al 2010 quando uno zio camionista decide di portare con sé, durante uno dei suoi viaggi lavorativi, la nipote 13enne. 

Poteva sembrare un gesto normale quello di passare del tempo con la propria nipote e invece pare essersi rivelato un incubo: l’uomo, infatti, dopo numerosi km avrebbe indicato alla ragazzina la brandina dove stendersi per riposarsi ma sarebbe stato proprio in quel momento che l’incubo sarebbe iniziato.

Lo zio, infatti -stando agli inquirenti- prima avrebbe tentato in tutti i modi di mettersi sopra la giovane, costringendola poi ad avere un rapporto sessuale, cercando di tirargli verso il basso gli slip e di infilagli le mani sotto la magliettina. La vittima, però, a quanto pare non avrebbe demorso e nonostante i diversi palpeggiamenti sarebbe riuscita a sventare la violenza.

Il processo a carico del 41enne si è aperto ieri mattina, con la famiglia della ragazza -ancora minorenne- che si è costituita parte civile. Una famiglia, comunque, con una situazione già di per sé molto delicata e sotto il controllo degli assistenti sociali. 

La prossima udienza sarà nel luglio 2015 per ascoltare dottori, operatori sociali, militari e agenti.