Sarebbe stata una truffa in piena regola quella che una ragazza, stando a quanto ci raccontano, avrebbe messo in atto nei confronti di un’anziana signora residente nella periferia spoletina (Beroide), la quale però non ha ceduto alle minacce della finta operatrice Inps, mandandola via a tasche vuote.
Stando alla segnalazione, le cose sarebbero andate così: una ventina di giorni fa una ragazza si è presentata a casa di un’anziana signora vedova spacciandosi per una dipendenti dell’Inps e chiedendole il libretto della pensione con la scusa di doverlo consegnare all’ente in questione poiché quest’ultimo aveva fatto uno sbaglio nel versamento della pensione. L’anziana, quindi, stando alle parole della finta operatrice, avrebbe dovuto ridare indietro tutta la pensione del mese.
La donna ha risposto che la sua pensione veniva direttamente rigirata in banca e che in casa non c’era nulla. Nonostante questo, però, la ragazza ha insistito in diversi modi, modi che comunque non hanno fatto preso sull’anziana.
La situazione, a questo punto, è iniziata a degenerare. La truffatrice, infatti, ha cominciato a perdere la pazienza, decidendo così di inscenare una finta telefonata al figlio dell’anziana proprio tramite il cellulare di quest’ultima. Alla fine, la donna ha minacciato l’anziana chiedendole per l’ennesima volta i soldi e dicendole che, in caso contrario, le avrebbe mandato la finanza di lì a poco. Non c’è stato verso, però, per la finta operatrice di acciuffare i quattrini e, furiosa, si è allontanata dall’abitazione.
Una volta sola, l’anziana signora ha chiamato il figlio il quale ha dichiarato di non aver ricevuto telefonata alcuna.
La denuncia ai carabinieri è stata immediata ma ad oggi della donna si sono perse le tracce.