Sono Le Iene a denunciare il caso sui media e lo fanno attraverso l’intervista di chi quelle violenze, da parte di un parroco di un paese vicino a Spoleto, le ha vissute.
La storia risale al 2005, quando alcune ragazzine della parrocchia di una piccola cittadina umbra, si rendono conto che quelli che subiscono da parte del prete, sono abusi. Dopo aver parlato fra di loro della situazione, una di loro ne parla con i genitori e la mamma decide di raccontare tutto al vescovo. Quest’ultimo però non prende bene la notizia e, secondo quanto riportato nell’intervista, avrebbe intimidito la donna per non farle sporgere denuncia. Dopo qualche tempo, la donna torna a dire al vescovo di far allontanare immediatamente il parroco dalla città, facendosi inoltre garantire che non sarebbe più stato a contatto con i giovani. Questa promessa, però, non fu mantenuta.
Nel frattempo il silenzio si rompe e altre ragazze del paese umbro confessano di essere state molestate da Don Paolo: a questo punto inizia il processo che finirà con la condanna del prete ad un anno e mezzo per abusi su minori, condanna che, grazie alla condizionale, Don Paolo non sconterà mai. Non solo: il don torna anche a fare il catechista in una parrocchia nel veronese.
Per tranquillizzare le famiglie del luogo, ora, affissa nella parrocchia veneta c’è un foglio a firma del vescovo di Verona che recita: «Dopo approfondite indagini compiute in sede diocesana e in Santa Sede don Paolo è risultato del tutto innocente. Se si fosse rivelato realmente colpevole di molestie sessuali non ve lo avrei mandato come parroco. Ora don Paolo ha bisogno di serenità».
Di seguito il link al servizio de Le Iene: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/02/05/trincia-condannato-per-abusi-oggi-catechista_8207.shtml