Alle 4.51 di ieri mattina una scossa di terremoto da 3,1 ha svegliato la popolazione del territorio eugubino.
Poco dopo, altre due scosse di minor entità sono state distintamente avvertite.
A preoccupare è il fatto che la zona si trova nell’area dell’Appennino umbro-marchigiano che, dicono i geologi, ha un rilascio sismico continuo, come testimonia la scia di scosse che sta interessando ormai da diverso tempo il territorio.
Per precauzione, 4 chiese del comprensorio sono state dichiarate inagibili dal 28 dicembre passato come pure sono stati annullati tutti gli eventi previsti nei luoghi sacri.