Dal primo gennaio saliranno di 0.4 centesimi al litro benzina e gasolio per finanziare la credit tax cinema, quindi il fondo per finanziare le agevolazioni fiscali dei produttori. L’accisa colpirà anche i lubrificanti, ma le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra perché sostengono che qualche distributore ha già rincarato i prezzi.
Salirà anche il costo delle autostrade che varierà di tratta in tratta, in alcuni casi i rialzi saranno a due cifre.
Aumenteranno i prezzi anche delle bevande servite dai distributori automatici presenti in strutture pubbliche, da ospedali a scuole, in virtù dell’adeguamento dell’Iva sulle macchinette, passate da una tassazione del 4% al 10%. Il rincaro medio previsto è di circa 5 centesimi su bevande calde e di 10 su snack e caffè.
Entro il 2016, poi, il prezzo dei francobolli potrebbe salire da 70 centesimi arriverà fino a 0.95 euro e quello delle raccomandate da 3.60 euro a 5.40 euro, ma per il momento Poste italiane non ha dato l’ok al salasso.
A maggio i tabacchi aumenteranno di un altro 0.7% e lo Stato incasserà 33 milioni di euro in più.