Nelle ultime settimane ci sono arrivate almeno cinque o sei segnalazioni di concittadini che raccontavano piuttosto sorpresi di essere stati vittime di furti piuttosto singolari.
A quanto pare i ladri non hanno forzato cancelli, porte o finestre, né tanto meno hanno rubato oggetti di valore. Secondo quanto ha ricostruito Spoleto 7 giorni, ignoti si sarebbero introdotti nei giardini di alcune case del comprensorio, da Protte fino a San Venanzo, per portare via i nani di gesso che alcuni amano tenere davanti casa.
Furti singolari che dalla metà di novembre si sono ripetuti più e più volte, senza che però le vittime si presentassero dai carabinieri per sporgere denuncia, visto il valore esiguo dei nani.
I racconti che ci sono stati fati ci hanno incuriosito e abbiamo provato a fare qualche verifica. Da internet abbiamo preso che tempo fa è stato costituito il Fronte di liberazione dei nani da giardino che conta numerosi attivisti in tutti Italia che praticamente rubano i nani per poi “liberarli” nei boschi, considerati il loro habitat naturalmente.
Se anche in zona ci sia qualche attivista del Fronte non si sa ancora. Nessuno dei proprietari dei nani che ci ha segnalato i furti ha rinvenuto ciclostili o volantini di rivendicazione. Se avete qualche informazione in merito fateci sapere, siamo molto interessati.