Il piano di rientro dal buco e il bilancio sono pronti. La giunta ha previsto di far rientrare nelle casse 5 milioni in tre anni solo attraverso il recupero dell’evasione fiscale relative a Ici e Tarsu, secondo qualcuno però le stime degli uffici parlano di cifre anche superiori.
Un altro milione e mezzo arriverebbe dai tagli alle spese generali del Comune, quindi costi energetici e di telefonia, ma anche del personale. La razionalizzazione varrebbero 480 mila euro annui.
Meno contributi saranno assegnati anche agli eventi e alle associazioni, anche se sarebbe stato confermato il sostegno del 2013 per Festival e Teatro Lirico Sperimentale. Dal prossimo anno Spoleto uscirà dal Teatro Stabile dell’Umbria e finanzierà solo manifestazioni considerate importanti per la città.
Non sono state toccate le tariffe per gli asili nido e il costo dei pasti scolastici, sui servizi sociali non ci sarebbero stati significativi tagli, ma qualcosa potrebbe cambiare.