I fatti risalgono al 2011, dopo che il ragazzino allora 14enne aveva lasciato il suo Paese natale in seguito alla morte della madre per andare a vivere con il padre.
Padre su cui, ora, pende l’accusa di aver ustionato più volte il ragazzo, con acqua bollente e con posate arroventate. A denunciare i fatti è stato proprio il figlio che nell’ottobre di quello stesso anno si recò dai carabinieri a denunciare i maltrattamenti che subiva.
Ora, il ragazzo è stato affidato ad una residenza protetta mentre per l’uomo il gup ha pronunciato il rinvio a giudizio.
Il aula si tornerà dunque nel mese di ottobre con l’accusa, per il padre, di maltrattamenti in famiglia.