Un parere favorevole quello espresso dai revisori dei conti sul riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi del bilancio comunale, anche se con il dissenso di Ada Pompili (uno dei tre revisori) e con riserve anche da parte degli altri due, Paolo Burini e Michele Antonini.
In particolare, le criticità che hanno evidenziato questi ultimi riguardano i rapporti contabili con la società partecipata Umbria Tpl e Mobilità Spa, ma anche la necessità di una adeguata ristrutturazione e riorganizzazione della struttura amministrativa in risposta ad una carenza nel sistema organizzativo degli Uffici. Segnalata anche la mancata documentazione contabile relativa alle Associazioni ed alle Istituzioni partecipate dall’Ente e alcune differenze in sede di verifica di importi iscritti in tre accertamenti.
Il sindaco ha dichiarato di «prendere atto del nuovo risultato che «pur restando rilevante e che obbliga l’amministrazione a redigere un piano triennale di rientro che permetta il recupero del disavanzo accertato, è tuttavia minore di quello emerso dal precedente del riaccertamento. Va sottolineato comunque -ha continuato Benedetti tramite nota stampa- che sia la prima che la seconda fase del riaccertamento sono state ispirate dalla volontà di mettere in sicurezza il bilancio dell’Ente, garantendogli funzionalità istituzionale ed operativa. In un contesto sempre ispirato al principio della prudenza l’esame e la valutazione connessi al nuovo riaccertamento hanno consentito di operare ulteriori rettifiche e di diminuire l’entità del disavanzo a vantaggio dell’intera città».
Intanto, mercoledì la pratica andrà in commissione e giovedì sarà la volta del consiglio comunale dove i consiglieri saranno chiamati ad approvare il riaccertamento. Ma visti gli ultimi sviluppi e la delicatezza della pratica, niente può essere dato per scontato.