Buco di bilancio, sottosegretario Bocci risponde a senatore 5 stelle Lucidi

Bocci risponde a Lucidi
Bocci risponde a Lucidi

Gianpiero Bocci, sottosegretario al ministero dell’Interno nella seduta del Senato di martedì pomeriggio ha risposto all’interrogazione sul buco di bilancio del Comune di Spoleto presentata dal parlamentare cinque stelle Stefano Lucidi.

Il comunicato di Spoleto 5 stelle: 

“Bocci, con la sua risposta, ci ha dimostrato che non sa andare oltre il forzare i “suoi” sindaci della Valnerina ad esprimere solidarietà a Benedetti tramite comunicato stampa, visto che col suo intervento non ci ha detto assolutamente nulla, ma anzi, ci sono stati nuovi fatti che il Sottosegretario Bocci non ha proprio esposto, ma che hanno sostanziato ed aggravato ancor di più la situazione, rendendola paradossalmente attuale, sebbene la nostra interrogazione fosse del luglio 2013. Sono emerse nuove criticità dal controllo dei bilanci effettuati per il Comune di Spoleto che sono attualmente sotto investigazione e controllo.

Questa investigazione arriva fino ai bilanci dei primi anni 2000: quindi, non solo a questa amministrazione, ma anche alla precedente. Non solo. Da sottolineare è la mancanza, ad oggi (e ripetiamo: ad oggi), di informazioni certe da parte degli attori interessati, sia per mancanza oggettiva di informazioni sia per una naturale complessità del tema. Questo punto è particolarmente significativo, perché stiamo parlando di un tema (quello appunto del bilancio) che per noi, come sosteniamo da molto tempo, dovrebbe essere contemporaneamente trasparente e partecipato. E qui siamo, invece, esattamente nella condizione opposta.

L’ultimo aspetto da chiarire, a questo punto è, sì, come uscire da questa situazione, ma soprattutto capire quale sarà questo piano di rientro e su chi graverà questo piano. Per capire questo dobbiamo individuare, se non già i responsabili (perché a questo penserà la Corte dei conti), chi sono gli attori di questa vicenda. Gli attori principali di questa vicenda sono il sindaco di Spoleto che ha rassegnato le sue dimissioni (ritirate poi ieri… come da copione!), un vice sindaco che si trova ancora al suo posto], un assessore al bilancio, giustamente dimesso, il direttore generale del Comune di Spoleto, sospeso dall’incarico, ma che ancora percepisce uno stipendio di 43.000 euro l’anno, e un revisore dei conti anch’esso dimesso. E già questo fa capire il quadro della situazione.

Ora rivediamo le competenze attribuite a questi attori: il Direttore generale, dottor Angelo Cerquiglini, provvede ad attuare, gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo; cura l’efficienza della macchina amministrativa; ma, soprattutto, predispone, in conformità al vigente regolamento di contabilità, il piano dettagliato di obiettivi e presenta il piano esecutivo di gestione; l’assessore al bilancio, Paolo Proietti che, abbiamo detto, si è dimesso, ma che doveva, in teoria, occuparsi, tra le altre cose, della verifica degli equilibri di bilancio; la Commissione bilancio, presieduta da Antonio Cappelletti, dunque una specifica commissione che si interessa delle questioni del bilancio e che, tra l’altro, assolve a funzioni consultive, concorrendo a compiti di indirizzo e di controllo politico e amministrativo alla valutazione preliminare degli atti di indirizzo e controllo; il Collegio dei revisori che, come sappiamo bene, deve controllare la regolarità e le proposte di deliberazione – esso emette relazioni annuali ed emette relazioni semestrali e può chiedere ispezioni; la Giunta comunale, responsabile anch’essa per la situazione relativa sia alla formazione sia all’aggravamento del bilancio. Ci sono poi attori di secondo livello, ossia tutte quelle persone che lavorano in uffici che per forza hanno avuto a che fare con il bilancio.

E cioè: Ufficio Bilancio e Programmazione (responsabile Brunella Brunelli più altre 7 persone) Ufficio Bilancio e Gestione Entrate (3 persone), Ufficio Rendiconto di Gestione e Gestione Uscite (2 persone), Ufficio Mutui e Gestione IVA (2 persone), Direzione Generale, Controllo e Patrimonio (Responsabile Angelarita Antonelli più 4 persone).

La domanda sorge spontanea: tutti queste commissioni, collegi, uffici, tutte le persone che operano in esse e che dovevano occuparsi del Bilancio, cosa hanno fatti in questi anni? Non si sono mai accorti di nulla? Da qui nasce la nostra richiesta di un garante super partes.

Motivo principale è il fatto che la macchina amministrativa sembra abbandonata a se stessa. Le notizie di questi ultimi giorni dicono che la relazione dell’attuale collegio dei revisori ha evidenziato ulteriori nuove difficoltà nel controllo dei dati. Bocci dice che la relazione verrà fornita alla Corte dei conti, ma non ci dice quando ciò avverrà, perché al momento i revisori hanno detto che non sono in grado di fare una relazione.

Lo stesso presidente della Commissione bilancio del Comune di Spoleto ha annunciato che giovedì ci sarà Consiglio comunale ma non sarà possibile parlare di alcunché perché non ci sono i dati ufficiali; non è possibile riuscire a scrivere una relazione sui dati del bilancio del Comune di Spoleto. Contemporaneamente, il sindaco dimissionario di Spoleto, Daniele Benedetti, ha predisposto già un piano di rientro.

A questo punto ci viene da pensare e da dire: di rientro da cosa, se non abbiamo numeri sui quali ragionare? Tramite il nostro Portavoce in Senato Lucidi, abbiamo chiesto al Governo di mantenere alto il controllo sul Comune di Spoleto ribadendo la nostra richiesta di mettere in atto le opportune azioni, sia in capo a noi come parlamentari sia in capo a loro come Governo, per ristabilire una dimensione di trasparenza e di partecipazione all’interno del Comune di Spoleto: partecipazione e trasparenza che in questo momento non ci sono.

L’unico modo per uscire da questo decennio di inefficienza nella nostra città dovrà essere indolore per i nostri cittadini. Sappiamo che già in altre città, come Taranto, i debiti causati dall’amministrazione comunale sono stati pagati dagli stessi amministratori comunali. Questo chiediamo: che a pagare siano amministratori e dirigenti del Comune di Spoleto.