Una brutta disavventura quella capitata ad un 30enne spoletino che, mentre era intento a passare una serata in un locale perugino con un amico, è stato testimone di un furto.
Il ragazzo ha visto avvicinarsi ad una giovane spagnola due uomini tunisini che, con la scusa di aiutarla a scendere le scale, prima l’hanno presa sotto braccio, poi uno di loro le ha abilmente sfilato il portafoglio ed il cellulare. La povera ragazza non si era accorta di nulla ma il 30enne spoletino aveva visto tutto e, tentando di fermare il malvivente, gli ha intimato di restituire subito cellulare e portafoglio alla giovane, altrimenti avrebbe chiamato la polizia.
Il ladro però, lungi dal dargli ascolto, è fuggito e il giovane si è lanciato in un vero e proprio inseguimento finché altri tunisini non sono accorsi per aiutare il malvivente. In quattro hanno buttato a terra lo spoletino, colpendolo con calci e pugni, tentando anche di spaccargli in testa una bottiglia di vetro rotta. Fortunatamente l’uomo ha schivato quest’ultimo colpo e i 4 si sono dati alla fuga.
Il giovane è riuscito a chiamare i carabinieri i quali hanno raccolto la sua testimonianza con tanto di identikit di uno degli aggressori. La ragazza spagnola, che non si era accorta di nulla, è scoppiata in lacrime quando ha scoperto che dalla sua borsetta mancava un telefono dal valore di 700 euro, soldi liquidi e i suoi documenti.
Il giovane, invece, si ritrova ora con ecchimosi in diverse parti del corpo.