L’accusa è di violenza privata e lesioni personali e a finire nel mirino è un 22enne milanese che vive a Spoleto. La vittima sarebbe la sua ex fidanzata, coetanea, picchiata selvaggiamente in più di un’occasione perché il giovane non avrebbe mai accettato la fine della relazione.
Una volta, il 22enne avrebbe sbattuto la ragazza addosso al muro, sbarrandole poi la porta della camera da letto per impedirle di uscire; un’altra volta, invece, il litigio si sarebbe verificato alla luce del sole. La ragazza, durante l’ennesima litigata, sarebbe scesa dalla macchina del giovane ed entrata nell’atrio del palazzo in cui vivono i nonni ma lui l’avrebbe raggiunta e presa a calci e pugni. Le conseguenze per la giovane non furono poche e la portarono dritta all’ospedale: trauma cranico e facciale, trauma alla colonna cervicale, al torace e al piede destro. Quella volta, stando al quadro accusatorio, un’inquilina del palazzo sarebbe riuscita a far smettere il ragazzo e ad avvertire le forze dell’ordine.
I fatti si sarebbero consumati nel 2009 quando entrambi erano 18enni; il processo penale che deve ancora aprirsi non vedrà la giovane spoletina come parte civile.