In merito alla sorte della strada statale “Tre Valli” il gruppo di lavoro sui problemi locali di Spoleto del Centro politico-culturale “Controcorrente”, coordinato da Diego Mattioli, esprime molto più che preoccupazione. Infatti, in occasione della recente assemblea sezionale di Confindustria, l’assessore regionale Rometti – con dichiarazione scialbamente dolcificata nei giorni successivi – ha detto in pratica che il completamento della “Tre Valli” è l’ultima delle priorità indicate dalla Regione al Governo.
Ciò, dal momento che l’elenco priorità regionali ai fini del finanziamento è in realtà l’elenco puro e semplice di tutte le opere ipotizzate, significa che per la Giunta regionale la “Tre Valli”…….non è affatto una priorità! Tanto è vero che lo stesso Rometti, sottolineando che il completamento Baiano-Acquasparta comporterebbe 7-800 milioni di spesa che non vede all’orizzonte, ha precisato che quelli disponibili, cioè 100 milioni, si è deciso di spenderli per migliorare e abbassare di livello il tratto di Flaminia tra Spoleto e Terni che non invece, come sarebbe logico, per fare il primo tratto di “Tre Valli” fino a Firenzuola.
La cosa, seppure non sorprende, è di gravità epocale e il Centro “Controcorrente” ritiene che la città di Spoleto, piuttosto che assistere al ludibrioso spettacolo dello sfascio dell’Amministrazione per i buchi di bilancio, dovrebbe mobilitarsi e mobilitare tutti i Comuni della Valnerina, della Valle spoletina e del versante Acquasparta-Massa Martana, per un fortissimo contenzioso verso la Regione e chi la amministra per questa posizione che reca un danno incalcolabile a Spoleto e all’Umbria centrale, proiettato in ben più che nei prossimi cinquanta anni.
Le altre “trasversali” umbro-marchigiane, in particolare la Perugia-Ancona e la “Valdichienti”, sono state sospinte a progredire, perfino nei tratti a grave compromissione ambientale. Invece la “Tre Valli”, di cui sarebbe stato più breve il segmento da completare e tutto in galleria senza il minimo pregiudizio ambientale, non è stato mai richiesto dalla Regione come vera priorità e le visite formali della Marini a Spoleto sono, anche in questo, demagogiche e ingannevoli passerelle con la complicità del PD.
In attesa che l’area-Tre Valli conquisti un rappresentante cui ha diritto nella futura Giunta regionale, organo competente a indicare le priorità nelle opere finanziabili, l’Amministrazione Comunale quale essa sia ha il dovere di rilanciare la “battaglia Tre Valli” coinvolgendo tutte le Associazioni e categorie economiche. “Controcorrente” tiene a precisare che sulla questione alcune contrastanti sensibilità ternane non hanno motivo d’essere.
Infatti il traffico di transito, leggero e pesante, non tocca affatto Terni, mentre quello più locale o comunque orientato tra valle spoletina e conca ternana è già optato dai cittadini e operatori, destinato ad incrementarsi sul nodo ternano verso Rieti. Invece la direttrice viaria Ascolano-Norcia-Spoleto-Valle E 45 costituisce un asse trasversale decisivo per l’Umbria e per l’Italia centrale, suscettivo di grandi ricadute, ad uno sguardo meno miope, anche per il Nord e il Sud della regione.
La verita’è che la Lorenzetti ,che gli spoletini hanno stupidamente per ben due volte contribuito a eleggere Presidente della Regione,sta boicottando i lavori della Tre Valli,in quanto è interessata a potenziare la val di chienti e a spostare i traffici commerciali verso Foligno.Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
La verita’è che la Lorenzetti ,che gli spoletini hanno stupidamente per ben due volte contribuito a eleggere Presidente della Regione,sta boicottando i lavori della Tre Valli,in quanto è interessata a potenziare la val di chienti e a spostare i traffici commerciali verso Foligno.Chi è causa del suo mal pianga se stesso.