Dopo una prima perizia psichiatrica che attestava l’incapacità d’intendere e di volere e l’incapacità di partecipare al processo dell’uomo che appiccò l’incendio a Maiano due estati fa, ora un’altra perizia psichiatrica è stata richiesta dal giudice Laudenzi per attestarne o meno la pericolosità sociale. A deciderlo sarà lo psichiatria Silvio Taburni.
La prossima udienza si terrà il 28 gennaio, giorno in cui il giudice pronuncerà l’assoluzione per infermità mentale, come richiesto dall’avvocato dell’imputato, dal pm e visto anche l’esito della prima perizia. Il pm ha però richiesto che vengano applicate al 60enne alcune misure cautelari e sarà proprio in merito a queste che Laudenzi dovrà esprimersi, motivo per cui ha richiesto la perizia psichiatrica attestante o meno la sua pericolosità sociale.