M5s contro sindaci Pd: "Dov'eravate per ospedale e tribunale?"

Spoleto 5 stelle furibondo
Spoleto 5 stelle furibondo

Spoleto 5 stelle interviene sulla solidarietà manifestata da sette sindaci Pd dell’Umbria, compresi quelli di Perugia, Terni e Foligno, in favore del sindaco Daniele Benedetti. E si chiedono: “Lo stesso intento unitario non c’è stato per ospedale e tribunale?”

Ecco la nota integrale:

“Cosa faremo ve lo diremo a tempo debito per ora vi diciamo cosa non avremmo fatto.
1) Non avremmo speso 2.700.000 mila euro per risarcire la ditta Asfalti Syntex, allora appaltatrice dei lavori della mobilità alternativa, per errori imputabili ad incapacità tecnico-amministrative;
2) Non avremmo speso 1.500.000 euro per la costruzione del Palatenda sapendo sin dall’inizio che sarebbe stata una struttura inutilizzabile e idoneo solo per accecare i già “poco vedenti” in fase di campagna elettorale;
3) Non avremmo speso 800.000 euro per versare la caparra destinata all’acquisto di Piazza d’Armi sapendo che poi non avremmo avuto la somma necessaria per concludere l’acquisizione;
4) Non avremmo mantenuto in carica la figura del Direttore Generale così come previsto da oltre 2 anni dalle normative per comuni inferiori ai 50.000 abitanti d avremmo così risparmiato oltre 150.000 euro;
5) Non ci saremmo “dimenticati” di spedire una raccomandata alla proprietà dei terreni dove sorgerà il parcheggio della Posterna ad espletamento dell’iter di esproprio evitando così un risarcimento che si aggira intorno al milione di euro;
6) Non avremmo affidato consulenze esterne del valore di diverse centinaia di migliaia di euro per poi non vedere prodotto alcun risultato da questi interventi;
7) Non avremmo aumentato le dirigenze e le figure apicali solo per “sistemare” qualcuno a discapito delle casse comunali. Anche qui si parla di diverse centinaia di migliaia di euro;
8) Non avremmo concessi contributi ad enti o associazioni inesistenti o comunque non operative come La scuola del restauro del Libro o l’Ente Rocca;
9) Non avremmo costruito il Ponte sul Tessino, opera inutile e costata 400.000 euro;
10) Non avemmo partecipato alla fusione della nostra Spoletina Trasporti a favore di Umbria Mobilità evitando così di “regalare” una società che, fino a quando ha visto amministratori idonei alla sua direzione ha rappresentato un fiore all’occhiello della nostra città;
11) Non avremmo redatto un piano regolatore indirizzato esclusivamente verso una dissennata quanto ingiustificata cementificazione atta solo a salvaguardare l’interesse di pochi a discapito del nostro territorio danneggiato irrimediabilmente dal punto di vista ambientale (vedi, su tutti, Colle S.Tommaso e Montepincio);
12) Non avremmo mai permesso l’insediamento di centri commerciali in misura enormemente esagerata rispetto al fabbisogno degli abitanti solo per incassare i relativi oneri di urbanizzazione e tasse comunali danneggiando l’economia locale;
13) Non avremmo cercato di sanare buchi di bilancio nati dalle incapacità di qualcuno ricorrendo alla strategia delle multe;
14) Non avremmo assunto una doppia segretaria da 40.000 euro all’anno e un portavoce da 60.000 euro all’anno;
15) Non avremmo umiliato i cittadini azzerando tutti i processi partecipativi e non avremmo umiliato le istituzioni di governo cittadine convocando il Consiglio comunale solo per approvare il bilancio e/o a ridosso di improrogabili scadenze.

Sulla base di tutto ciò appare quantomai strumentale per non dire grottesco l’appello di alcuni sindaci dell’Umbria a “salvaguardia di Benedetti e della sua Giunta” richiamando l’attenzione dei cittadini sulle cause che avrebbero portato al buco di bilancio imputabili unicamente ai tagli del governo centrale e puntando tutto su messaggi mediaticamente fuorvianti – come quello di far passare il commissariamento come la rovina per la città quando assistiamo, invece, a situazioni amministrative dove l’intervento del commissario ha portato buoni frutti.

Ci saremmo aspettati, come spoletini e come parte integrante del territorio regionale, la stessa presa di posizione e lo stesso intento unitario da parte di questi sindaci anche per la questione tribunale o ancor prima, sull’affare ospedale.

Il Movimento 5 Stelle di Spoleto ribadisce la ferma convinzione della assoluta mancanza di credibilità verso persone che hanno amministrato la città da oltre 10 anni e verso forze politiche che la governano da 60 anni e che hanno ottenuto i risultati ben visibili anche a chi… non vuol vedere o preferisce non vedere.

É sempre più evidente che per “SENSO DI RESPONSABILITA’”, verso la città e verso i cittadini, gli artefici di questo disastro debbano andare TUTTI A CASA!!!