L'assessore al bilancio Paolo Proietti si dimette. Il Sindaco respinge le dimissioni

AGGIORNAMENTO: La replica del Sindaco alle dimissioni di Proietti

“Comprendo il particolare momento di difficoltà che è alla base delle dichiarazioni di Paolo Proietti in merito alla decisione di rassegnare le sue dimissioni da assessore al bilancio. Paolo ha sempre svolto il suo compito con assoluto rigore e trasparenza, sempre guidato da scrupolosità e serietà, valori che hanno motivato la massima fiducia che abbiamo sempre nutrito in lui, fiducia mia personale come di tutta la Giunta.

Ma la particolare situazione che l’amministrazione si trova ad affrontare per risolvere il problema del disavanzo di bilancio impone in questo momento coesione ed unità di intenti. 

Tutti sono chiamati ad esercitare il proprio ruolo con massimo impegno e assoluto senso del dovere.

Per questo respingo le dimissioni di Proietti sicuro che preverrà il senso di responsabilità, soprattutto all’indomani di un incontro chiarificatore che l’esecutivo ha avuto con le forze di maggioranza in cui si sono gettate solide basi per compiere precisi passi.

Appurato che non ci troviamo affatto di fronte, come troppo spesso paventato, ad una situazione di dissesto, è il momento di comportarsi con la massima serietà. Non si può sfuggire alle responsabilità che si hanno nei confronti dei cittadini. È questo il momento invece di lavorare insieme per dare concretezza, in tempi rapidi, alla proposta di riequilibrio e dare così certezze e rassicurazioni ai cittadini.”

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E’ arrivata stamattina la decisione formale dell’assessore al bilancio Paolo Proietti di dimettersi dal suo incarico dopo quello che lui stesso ha definito un «meditato ed approfondito ragionamento personale e politico» per cui l’azione compiuta oggi non è stata poi del tutto inattesa.

Qui la nota stampa rilasciata dall’assessore stesso:

«Questa mattina ho presentato al protocollo dell’Ente le mie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Spoleto. Gli ultimi avvenimenti non possono che farmi prendere atto dell’assenza delle minime condizioni politiche atte a consentirmi di continuare a svolgere un compito che in questa fase richiede il massimo dell’impegno da parte di tutti. Ho speso ogni giorno di questa esperienza operando nel pieno e rigoroso rispetto delle prerogative che le norme di legge attribuiscono al ruolo politico e istituzionale dell’amministratore pubblico, mettendomi a totale disposizione della Città.

Ho quindi svolto il ruolo di assessore al bilancio fornendo precise linee di indirizzo politiche relative alle modalità di composizione dei bilanci, affinché fossero impostati su principi di massimo rigore, trasparenza ed attendibilità.

Avendo interpretato in maniera corretta il ruolo di amministratore, chiedo massima e completa chiarezza in merito a ciò che è avvenuto ed alle eventuali responsabilità. Oggi, il quadro politico che si è determinato annulla ogni mio possibile ulteriore sforzo finalizzato ad avviare un’azione corale e determinata che possa affrontare, con i necessari tempi rapidi, la proposta di riequilibrio, restituendo certezze alla città.

Le mie dimissioni quindi sono il frutto di un meditato ed approfondito ragionamento personale e politico, finalizzato anche a restituire chiarezza alla Città.»