"E due! Il fuoco amico colpisce ancora": Comitato 23 Ottobre dice la sua su arresto Lorenzetti

lorenzettiRiceviamo e pubblichiamo:
L’armata dei buoni (metafora con la quale si può sintetizzare il messaggio che tanta stampa ebbe a diffondere sulle reti nazionali e internazionali, il mattino del 23 ottobre 2007, quando assicurò alla loro giustizia 5 ragazzi di 20 anni accusati di anarchia e di terrorismo), nascondeva sotto il vestito e sotto la divisa molte altre cose.

Maria Rita Lorenzetti
È stata arrestata ieri mattina Maria Rita Lorenzetti, ex presidente della Regione Umbria e dal 2010 capo di Italferr , società del gruppo Ferrovie dello Stato che opera nel settore dell’ingegneria dei trasporti ferroviari e dell’Alta Velocità. Le accuse della procura La Procura di Firenze ha fatto bloccare i lavori della Tav cittadina e ha indagato 31 persone per associazione a delinquere: una rete composta dai vertici della Italferr e della Rfi, società del gruppo Ferrovie, delle coop rosse (Coopsette) e da funzionari dei ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Autorità di vigilanza per gli appalti pubblici, soggetti che avrebbero lucrato risparmiando sulle commesse per lo smaltimento dei residui di scavo. Non mancherebbero i legami con la camorra. Per gli inquirenti Lorenzetti svolgeva «la propria attività nell’interesse e a vantaggio della controparte Novadia e Coopsette, da cui poi pretendeva favori per il marito», metteva a disposizione «le proprie conoscenze personali, i propri legami politici e una vasta rete di contatti grazie ai quali era in grado di promettere utilità ai pubblici ufficiali avvicinati» e conseguiva «incarichi professionali in favore del marito».

Giampaolo Ganzer
“Traditore per smisurata ambizione” Questa una delle motivazioni per le quali i giudici dell’ottava sezione penale di Milano hanno condannato a 14 anni e 2 mesi di carcere il generale del Ros Giampaolo Ganzer. Secondo il Tribunale, il comandante del Reparto operativo speciale dell’arma, fiore all’occhiello dei Carabinieri, tra il 1991 e il 1997 “non si è fatto scrupolo di accordarsi con pericolosissimi trafficanti ai quali ha dato la possibilità di vendere in Italia decine di chili di droga garantendo l’assoluta impunità”.

In mezzo a questi fatti, il Tribunale d’appello ha detto che i ragazzi anarchici di Spoleto non erano terroristi.
La Giustizia dello Stato e il Potere politico però sanno come comportarsi con chi li ha serviti e con chi li ha contestati. Ad un giovane anarchico di 20 anni, 400 giorni di arresti preventivi per terrorismo, anche se il tribunale di appello ha detto che terrorista non era. Al Generale dei carabinieri e comandante dei ROS Giampaolo Ganzer, 14 anni e 2 mesi per spaccio internazionale di stupefacenti, nessun carcere e nessuna rimozione ma la conferma al comando dei ROS fino alla pensione; alla Presidente Lorenzetti, gli arresti buoni, quelli domiciliari.

La maledizione di Brushwood continuerà, e la giustizia, quella vera, delle vittime di questo sistema di sfruttamento e di corruzione prima o poi trionferà.
Comitato23Ottobre