Il libro della settimana: «Il grande Gatsby» di F.S. Fitzgerald

Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.

 

 

«Il grande Gatsby (titolo originale: The Great Gatsby) è un romanzo dello scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald pubblicato per la prima volta a New York il 10 aprile 1925 e definito da T.S. Eliot “il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James”. 

Ambientato a New York e a Long Island durante l’estate del 1922, Il grande Gatsby è il più acuto ritratto dell’anima dell’età del jazz, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità.
La storia, che seguendo la tecnica di Henry James viene raccontata da uno dei personaggi, narra la tragedia del mito americano che aveva retto il paese dai tempi dello sbarco a Plymouth Rock e può essere considerata l’autobiografia spirituale di Fitzgerald che, ad un certo punto della sua vita, chiuso con l’alcolismo e con la vita da playboy, voleva capire quali fossero stati gli ostacoli che avevano fatto inabissare la sua esistenza.»

Il romanzo, tradotto per la prima volta in Italia nel 1936, venne rappresentato sulle scene nel 1926 dal drammaturgo Owen Davis e in opera musicale nel 1999 da John Harbison.  Fu anche riadattato cinematograficamente per ben 4 volte: nel 1926 (versione muta), nel 1949 dal regista Nuget, nel 1974 dal regista Clayton e la sceneggiatura di Francis Ford Coppola interpretato da Robert Redford e Mia Farrow e nell’ultima fortunata versione uscita in Italia il 16 maggio 2013 a firma del regista Baz Luhrmann con Leonardo Di Caprio e Carey Mulligan, inaugurando il 66° Festival di Cannes.