DiscOne ha selezionato per voi… «A Night at the Opera» dei Queen

 

A Night at the Opera dei Queen
A Night at the Opera dei Queen

Dave Grhol: «Freddie Mercury è uno dei più grandi frontman di tutti i tempi. Unire migliaia e migliaia di persone con la tua musica, non è facile».

L’album è considerato da pubblico e critica il lavoro più rappresentativo della band inglese, anche se il successo a livello di vendite ci fu nel 1991 dopo la morte di Freddie Mercury, quando fu ristampato e messo sul mercato negli Stati Uniti.

Uscì nel 1975 e fu subito un grande successo in Inghilterra, nonostante lo stile non definito, che spazia da progressive rock, a metal, ad accenni alla musica classica. Inizialmente doveva essere pubblicato insieme ad A day at the races come album doppio. La casa discografica però, proprio per questioni di stile musicale atipico, che non assicuravano successo di vendite e il grande costo per registrare gli album, decise di pubblicare i due lavori indipendentemente l’uno dall’altro.

Da citare sicuramente due brani tra tutti gli altri: Love of my life, dedicato da Mercury all’allora compagna Mary Austin e Bohemian Rapsody, il pezzo più famoso e rappresentativo dei Queen, nonché perno centrale del disco.

Il successo planetario della band è da attribuirsi principalmente al leader, Freddie Mercury, che con la sua personalità e il suo carisma era ed è tutt’oggi uno dei personaggi musicali più amati di sempre. Un vero animale da palcoscenico, un concentrato di energia e potenza vocale. Al contrario, una volta spente le luci dei riflettori era una persona tranquilla, pacata, molto riservata.

Proprio per questa sua riservatezza aspettò a dichiarare la sua omosessualità prima e la sua malattia poi. Quest’ultima fu resa ufficiale da un suo comunicato, appena in tempo per dirlo ai suoi fan, dato che morì appena 24 ore. Quei fan che lo idolatravano e lo consideravano un dio in terra.