Dopo aver diramato un comunicato stampa tranquillizzando gli animi sul rischio di dissesto, il Sindaco, insieme agli assessori, ha consegnato la documentazione relativa al riaccertamento straordinario al Collegio dei Revisori dei Conti, in attesa che questi stilino una relazione contenente il loro parere.
Nel frattempo, durante la seduta di ieri, la giunta ha affidato al Segretario Generale il compito di effettuare una «ricognizione precisa e puntuale sulle cause che, negli anni, hanno determinato lo squilibrio di bilancio accertato».
E mentre il Sindaco, tramite nota stampa, tranquillizza tutti sull’impossibilità di dissesto finanziario, l’opposizione non è così d’accordo e, a fronte dell’esame dei dati forniti dall’amministrazione, parla di errori contabili per 35 milioni di euro che renderebbero questi riaccertamenti «del tutto inutili». Questo perché, spiega l’opposizione, i dati forniti in visione dal Comune di Spoleto fotografano la situazione al 30.06. 13. Non solo: anche prendendo in considerazione le carte fino a tale data, il quadro che ne emerge è parziale. E spiegano: «Sono stati compiuti nella redazione del bilancio errori contabili per complessivi 35 milioni di euro. Sono stati infatti ritenuti insussistenti residui attivi per 23 milioni di euro. Il dato fornito dal Sindaco relativo ad un buco di circa 10 milioni di euro, viene infatti raggiunto solo perché sono stati trovati errori nell’inserimento dei residui passivi per circa sei milioni e mezzo di euro e sono stati “scoperti” crediti mai inseriti in bilancio per circa cinque milioni ed ottocentomila euro. Ma la sintesi di questa situazione è, come detto, che gli errori contabili complessivamente accumulati dall’amministrazione danno un totale di 35 milioni.»
Versioni opposte, insomma, quella del Sindaco e quella dell’opposizione che proprio per questo parla di «faciloneria» e «superficiliatà» ed auspica che le autorità competenti interrompano la continuità di questa amministrazione.