La notizia è arrivata a sorpresa durante la riunione di mercoledì scorso che doveva essere operativa e che invece si è rivelata “disfattista”, dal momento che ha segnato lo stop della Spoleto-Norcia in MTB prevista per il 15 settembre.
Alla riunione hanno partecipato i 5 sindaci interessati dal tracciato dell’ex ferrovia, i rappresentanti di UM, gli organizzatori della manifestazione e i rappresentanti dell’impresa che ha in appalto i lavori di messa in sicurezza. E sono stati proprio questi ultimi a comunicare che i loro responsabili della sicurezza e la Direzione lavori non hanno autorizzato il transito della manifestazione, vista anche la grande partecipazione che stava raccogliendo (tra le 200 e le 300 persone) e il carattere di cantiere che il tracciato ancora ha. Per la verità, i tempi sarebbero stati rispettati e la manifestazione sarebbe potuta andare a buon fine se non fosse che gli eventi franosi della scorsa primavera hanno causato un ritardo che ha portato al necessario stop della manifestazione senza margini di ripensamento, come si evince dalla relazione a firma del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione lavori e del Direttore dei lavori.
Inutile parlare del dispiacere per la decisione presa da parte di tutte le persone che si erano già date molto da fare per l’organizzazione della manifestazione, senza contare a quello degli iscritti e, soprattutto, al rammarico di tutti per la grande occasione persa per il territorio, vista l’ampia risonanza che la manifestazione stava avendo.
Ma la cosa più preoccupante, ora che il quadro è stato ridisegnato, riguarda i tempi di consegna e di fruizione del tracciato, dato che la ditta ha già presentato una richiesta di perizia di variante che tra autorizzazione e realizzazioni potrebbe far slittare ulteriormente i tempi anche se la rappresentante di UM, Stefania Nichinonni, ha promesso che farà del suo meglio per trovare soluzioni che accelerino i tempi e che soddisfino le esigenze di pagamento dei professionisti coinvolti.