Buco di bilancio, Rinnovamento: "Pronti ad azioni eclatanti"

Rinnovamento pronto ad azioni eclatanti
Rinnovamento pronto ad azioni eclatanti

Anche i consiglieri Antonio Cappelletti, Fabrizio Cardarelli, Angelo Loretoni, Gianmarco Profili e Zefferino Monini sono su tutte le furie per l’atteggiamento dell’Ente che continua a rimandare l’ufficializzazione dell’esito del riaccertamento.

 

Ecco la nota:

 

La leggerezza con la quale vengono tranquillamente annunciati rinvii della conclusione delle operazioni di riaccertamento dei residui attivi e passivi dà il segno della confusione che regna nel Comune di Spoleto. Forse non viene neppure percepita l’importanza di concludere con urgenza tale fase o, ancor peggio, esiste la volontà di procrastinare i riaccertamenti sino a quando apparirà più comodo. La presa in giro che il Sindaco pensa di fare nei confronti dell’opposizione viene in realtà perpetrata nei confronti dell’intera città che invece ha il diritto di conoscere prima possibile la reale situazione economico-finanziaria.

E’ dal sei maggio che abbiamo denunciato l’irregolarità nell’appostamento dei residui a bilancio ed oggi, alla vigilia della data di convocazione della commissione consiliare sul bilancio che chiedeva lumi al riguardo, si deve leggere un comunicato stampa del Comune che sostiene che i riaccertamenti iniziati a fine giugno necessitano di ulteriore tempo. Si continua a giocare con le date e con i numeri ed alla riunione della commissione consiliare non si è presentato né il Sindaco né il dirigente della RIFCO dott. Russo, i quali hanno ritenuto più importante godere delle proprie vacanze che ultimare le operazioni di riaccertamento.

A questo punto appare fin troppo chiaro che il Sindaco non sapendo dove mettere le mani, ben consapevole della gravità della situazione, tende a procrastinare sine die la comunicazione sulla reale entità del gravissimo buco di bilancio. In commissione infatti l’assessore al bilancio non è stato neppure in grado di riferire la data nella quale tali numeri potranno essere comunicati alla commissione consiliare competente. Ci domandiamo se un tale stato di cose ed un tale livello di approssimazione in un momento così grave possano essere accettati.

Di sicuro noi non siamo disponibili a tollerare queste ulteriori pagliacciate poste in scena sempre dai medesimi attori. Dalle informazioni acquisite dal dirigente ad interim, dott. Russo, già dal 9 di agosto, giorno successivo all’incontro con la Corte dei Conti, i riaccertamenti erano stati effettuati e sottoscritti da tutti i responsabili delle varie direzioni e si era preso una settimana di tempo per tirare le relative somme. In commissione ci è stato riferito che questi dati devono essere ulteriormente meditati: per quanto ancora? Non si sa.

Forse ciò che emerso dall’analisi dei dati non è risultato di gradimento di chi ne è stato l’artefice. Al di là dell’anomalia che per operare i riaccertamenti si è preferito affidare gli stessi alla struttura interna anziché ad un organo terzo quale L’ispettorato della Ragioneria Generale dello Stato (come fa la maggior parte dei Comuni), il lassismo ed i ritardi ai quali siamo costretti ad assistere non possono rimanere senza risposta . Ci auguriamo che dopo quest’ennesima sfida alla legalità, le autorità competenti possano valutare ulteriormente la grave situazione venutasi a creare a Spoleto; noi certamente non rimarremo inerti perché questa fase di stallo sta generando gravissimi problemi alla gestione della città.

L’amministrazione ha infatti dichiarato il blocco degli impegni di spesa sino all’esito dei riaccertamenti e procrastinarli appare veramente indicativo dello sbando dell’amministrazione cittadina. Abbiamo pubblicamente dichiarato che se entro la fine del mese questi dati non saranno resi disponibili, intraprenderemo ulteriori azioni eclatanti a difesa della città, ai quali chiameremo tutti quei cittadini che vorranno impegnarsi con noi per mettere la parola fine a questo sconcio amministrativo al quale siamo costretti ad assistere da troppi anni.