Una mostra per ricostruire le vicende del campo di prigionia e lavoro creato nella miniera di lignite di Ruscio, dove durante la Seconda guerra mondiale vennero rinchiusi ex soldati jugoslavi e, in un secondo momento, anche per civili montenegrini prelevati dai campi di Colfiorito.
Da ieri e per tutto il mese di agosto saranno fruibili undici pannelli che informano sulla filiera della lignite in Umbria, sulle strutture e l’organizzazione della miniera di Ruscio e sulla vita nel campo e sulle condizioni di lavoro del centinaio di ex soldati del disciolto esercito del Regno di Jugoslavia, sostituiti nel marzo 1943 da altrettanti internati civili montenegrini prelevati dal campo di Colfiorito, ma anche sulle operazioni di intelligence del Comando supremo, ufficio informazioni Militari, intorno a presunte attività politiche degli internati. Una mappa dei campi d’internamento e di lavoro in Umbria completa l’esposizione. La mostra è stata allestita dalla «Pro Ruscio» in collaborazione con l’Isuc.