Rinnovamento: "Che fine hanno fatto i fondi per asili privati?"

Che fine hanno fatto i soldi per gli asili nido?
Che fine hanno fatto i soldi per gli asili nido?

Non si arrendono i consiglieri d’opposizione di Rinnovamento che continuano a fare le pulci ai conti del Comune. Ora a non convincere è la gestione dei fondi regionali per gli asili nido privati.

Di seguito il comunicato integrale firmato da Fabrizio Cardarelli, Zefferino Monini, Antonio Cappelletti, Angelo Loretoni, Gianmarco Profili:

“Si possono utilizzare dei fondi regionali probabilmente vincolati alla gestione di particolari e delicati settori, come gli asili nido, per scopi diversi? La domanda ci sorge spontanea e, se non si giungerà rapidamente ad una soluzione del problema, su questo argomento presenteremo a breve anche un’interrogazione. Proviamo a ricostruire i fatti, al fine di rendere edotta la popolazione della nostra città su quali siano i metodi consolidati della gestione delle risorse finanziarie.

La Regione ogni anno destina dei contributi agli asili nido privati attraverso trasferimenti ai Comuni, e ciò ovviamente accade anche per Spoleto. In totale si tratta di alcune decine di migliaia di euro, che la Regione dovrebbe aver versato alle casse comunali tra gennaio e febbraio. Diverse strutture per l’infanzia, però, ad oggi non hanno ancora ricevuto il becco di un quattrino.

Ad esempio c’è un asilo privato cui sono stati destinati circa 8.000 euro ma i destinatari di tale contributo non ne hanno ancora visto traccia. Anzi, risulterebbe che alla richiesta di chiarimenti, rivolta agli uffici comunali competenti, è giunta la conferma che i soldi della Regione sono arrivati, ma che sarebbero stati utilizzati per far fronte ad altre spese comunali.

Le somme già utilizzate dovrebbero essere ripristinate e saldate ai legittimi destinatari, forse, nei mesi di ottobre o novembre. A questo punto appare del tutto logico domandarci se è giusto mettere in tali difficoltà i gestori degli asili nido, che rischiano contraccolpi molto gravi. Sono forse questi gli effetti del “bilancio creativo” approvato a Spoleto? È possibile utilizzare i fondi destinati agli asili nido per altri scopi? Siamo sicuri che in tale comportamento non si configuri qualche ipotesi di reato?

A questo punto ci aspettiamo che gli uffici comunali delegati alla gestione economico-finanziaria pongano immediatamente rimedio alla situazione incresciosa che si è creata. Soprattutto auspichiamo che in futuro non si abbiano a ripetere episodi simili che, come nel caso dei fondi destinati al rimborso dei libri di testo alle famiglie in difficoltà, utilizzati poi per scopi diversi, altro non fanno che scaricare sui più deboli le difficoltà del momento.

E pensare che uno degli slogan di questo sindaco era proprio quello di schierarsi in loro difesa”.