Ecco quanto hanno da dire i pendolari spoletini alla luce della sospensione della linea Spoleto-Terni da parte di Umbria Mobilità:
La “lotta” agli sprechi, cosiddetta, e così invocata, si trasforma in lotta ai bisogni. In guerra per definire le vittime innocenti che rimangono vittime delle iniziative belliche, usano una frase: danni collaterali.
Sono passati pochi mesi, era l’inizio del 2013, da quando la tratta Spoleto Terni, utilizzata da noi pendolari, è stata confermata, in altre parole si è giudicato concreta l’esigenza del mantenimento di questa linea, che la convergente pressione di chi vede nel servizio pubblico uno spreco e le note vicende di Umbria Mobilità, con le, a dir poco, azzardate iniziative societarie nel Lazio che tutti conoscono, che oggi viene nei fatti cancellato ciò che è stato deciso solo ieri.
I cosiddetti danni collaterali oggi siamo noi. Non solo, molti di noi, operai e impiegati, siamo alle prese con chi mette in pericolo il nostro posto di lavoro come tutti sanno e come si è visto nei giorni scorsi , ma cancellando due giorni alla settimana il trasporto pubblico con cui andiamo a lavorare, ci colpiscono due volte.
Chi decide queste cose non sa che esistono i turnisti e che da anni a questa parte il lavoro è sempre più privo di regole e si lavora il sabato, la domenica, la notte ?
Le decisioni prese precedentemente dalle varie istituzioni locali e non , non possono essere rimangiate, il trasporto pubblico è un diritto, e la politica se non vuole essere immorale non può mancare alla parola data, sancita da una delibera che oggi si vuole cancellare.
Mantenete gli impegni !
Comitato Pendolari Spoleto Terni