Riceviamo da M5S Spoleto e pubblichiamo:
Nel 1970, anno domini per le regioni italiane, l’Umbria era un’isola felice; da un lato l’esistenza di una imprenditoria famigliare coesa ed efficiente, dall’altro un governance centrale che vede i due maggiori partiti in un clima disteso, permettono alla nostra regione di essere una delle realtà più vivibili d’Italia.
Negli ultimi venti anni la situazione è mutata e al crollo della imprenditoria (vedi Buitoni) ha fatto seguito uno scollamento tra governo centrale e quello locale. Cosa ne è rimasto? Una macchina burocratica fine a se stessa, autoreferenziale, ultra pagata e mezzo per soddisfare le esigenze della classe o meglio partito dominante.
“I Padrini dell’Umbria – La casta, i soldi, la massoneria, le coop rosse. Il sistema di potere che controlla la regione” è un viaggio nell’inferno dantesco dell’Umbria, dove l’affiliazione politica o di loggia sono più importanti del merito, del buon governo e del buon senso.
Vi aspettiamo alla presentazione del libro “I Padrini dell’Umbria” organizzata da CittadinanzAttiva al Cantiere Oberdan in via Gabriele dell’Addolorata (vicino piazzetta dell’Erba). Sabato 8 giugno ore 17. Sarà presente l’autore Claudio Lattanzi.
Passate parola.