Una confessione shock quella fatta martedì mattina davanti al giudice Laudenzi da parte di una 50enne spoletina entrata in Tribunale per ritirare una denuncia per ingiurie salvo poi denunciare lo stesso uomo di averla costretta ad un rapporto sessuale nel 2001.
L’accusato era un amico di famiglia che proprio 12 anni fa -stando alle dichiarazioni- avrebbe costretto la donna ad aver un rapporto sessuale con lui, fatto che allora la signora decise di non denunciare per la delicata situazione coniugale che stava vivendo in quel periodo.
Con il passare degli anni, però, l’uomo avrebbe continuato ad importunarla, molestandola ed ingiuriandola tanto da spingerla a sporgere denuncia (per ingiurie e maltrattamenti) nel 2008.
Per i maltrattamenti si tornerà in aula a novembre del 2014 mentre la querela per ingiurie è stata rimessa.
Ma la nuova confessione shock non è passata certamente inosservata: intanto il giudice Laudenzi ha inviato il fascicolo contenente le accuse di violenza sessuale alla procura della Repubblica che procederà agli accertamenti del caso cosa che, probabilmente, porterà all’apertura di una nuova indagine.