Continua a tirare una brutta aria sulla Banca popolare di Spoleto. Con una nota stampa la procura ha comunicato l’avviso di conclusione delle indagini partite l’estate scorsa. Non sono ancora noti i nomi dei nuovi protagonisti di questa nuova pagina giudiziaria, quello che si sa è solo che gli attori si sono moltiplicati. Dai 17 di luglio ai 34 di oggi. Più le accuse che gli stessi procuratori, Gianfranco Riggio e Federica Albano, scrivono una dietro l’altra. C’è l’associazione per delinquere, numerose ipotesi di appropriazione indebita, intermediazione usuraria, ostacolo alle funzioni di vigilanza, bancarotta fraudolenta, dichiarazione fraudolenta attraverso fatture e documenti usati per certificare fatture inesistenti, omessa comunicazione del conflitto d’intessi. Tutti i fatti, scrive ancora la procura, tra il settembre 2007 e l’aprile 2012.