Dopo il comunicato stampa di Spoleto 5 Stelle che indicava un’anomalia tra le parole e i fatti del Sindaco il quale, in sede di approvazione di bilancio previsionale parlava di tagli, salvo poi assumere due legali a 20mila euro al mese fino al 2016, la risposta dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere.
La risposta del Comune punta il dito contro le inesattezza del comunicato 5stellino, a cominciare dal fatto -scrivono- che quando si fa riferimento alla “nomina di due nuovi APO (dirigenti per dirla chiara) al Comune di Spoleto” in realtà il decreto direttoriale citato di fatto nomina non due nuovi dirigenti ma due figure di alta professionalità, adeguandosi in questo all’art. 23 della legge (n.247 del 31-12-2012), che spiega come gli avvocati d’ufficio legale di un Ente pubblico debbano possedere requisiti tipici di una figura altamente professionale, come indipendenza ed autonomia.
E continuano spiegando che le indennità di posizione non hanno gravato di più rispetto ai bilanci comunali passati poiché i compensi professionali legati alle cause vinte sono stati abbassati; senza far passare inosservato il fatto che i due legali erano già inseriti nell’organico dell’Ente.
Infine, il comunicato del Comune affronta la spinosa questione del Prg, precisando che dal 2010 si ha un ufficio legale interno con considerevoli risparmi e che si ricorre ad avvocati esterni solo per cause legate alla Magistratura Superiore, come è il caso del Prg, dal momento che questo tipo di cause richiedono una speciale abilitazione.