Nido San Giacomo, Emanuele Maran scrive al sindaco: "Ci sentiamo traditi"

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Emanuele Maran

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Emanuele Maran, uno dei genitori che ha più sofferto per l’esternalizzazione dell’asilo Nido di San Giacomo. La lettera è indirizzata al sindaco. Eccola:

Caro Sindaco Benedetti,

Sono Emanuele Maran, il papà di Lucia che frequenta il Nido di San Giacomo.

Negli incontri che noi genitori abbiamo avuto con la dirigenza dell’ufficio, con l’assessore Vargiu poi, ed in ultimo con Lei e la Vargiu, avete alimentato in noi la speranza che la nostra opinione in merito all’esternalizzazione del servizio potesse avere una qualche importanza e peso sulla decisione finale di voi amministratori .

Ci viene inseguito comunicato verbalmente dalle maestre che la vostra decisione è stata quella che ci fu comunicata nel primo incontro, cioè l’esternalizzazione del Nido.

Mi chiedo:  ma allora che scopo hanno avuto i tre incontri che avete avuto con noi genitori?

Io, ma credo anche gli altri genitori, mi sento e ci sentiamo presi in giro da voi, da Lei, che è  il Primo cittadino della nostra comunità. Questo è molto triste.

La distanza tra voi politici e noi cittadini ora è un po’ più grande di prima. In questa vicenda abbiamo perso tutti qualcosa: voi la possibilità di dare voce ed importanza a chi vi ha dato fiducia e  consentito di ricoprire certi ruoli e noi genitori di avere la tranquillità di affidare i nostri figli a del personale che abbiamo scelto e che vanta un’esperienza trentennale. Sappiamo bene che i titoli di studio sono importanti, ma senza esperienza e passione non valgono niente, noi tutto questo lo avevamo già al Bruco di San Giacomo e solo due mesi prima della fine dell’anno ci avete comunicato che da settembre prossimo questa combinazione di elementi così importanti non ci sarà più.

Ci è stato detto che potremo seguire le maestre (Alessandra, Stella e Liana) spostando i nostri bimbi nei due nidi a gestione comunale, ma io e la mia famiglia nel maggio 2012, avendo anche l’altra bimba che frequenta la scuola materna sullo stesso stabile del Nido, siamo venuti ad abitare proprio qui a San Giacomo.

La mia sensazione è che anche questa volta, questa coperta indubbiamente troppo corta, sia stata tirata dove conviene di più, in situazioni in cui l’investimento offre una maggiore visibilità e quindi “voti”.

Beh, il mio, quella di mia moglie e di qualcun altro sicuramente non più.

Mi perdoni se alla fine ne faccio solo una “ squallida” questione di voti, ma d’altronde ogni volta che si avvicinano le elezioni abbiamo degli ottimi insegnanti in tal senso.

Tengo a precisarle che purtroppo per voi la mia lettera non è frutto di una strumentalizzazione, ma semplicemente di un mio bisogno personale.

Chiedo scusa a tutti i genitori del Bruco se in alcuni passaggi della mia lettera mi sono permesso di scrivere anche un po’ a nome loro .

Signor Sindaco la saluto e le auguro un buon lavoro , grazie

Emanuele Maran

 

2 Responses

  1. mi associo a quanto detto da Emanuele, perchè anche la mia bimba frequenta il nido di San Giacomo e devo dire che la struttura funziona egregiamente smentendo di gran lunga ciò che ultimamente i cittadini sono portati a pensare delle istituzioni pubbliche. Purtroppo l’Amministrazione comunale ha deciso di tagliare un fiore all’occhiello tra gli asili nido comunali di Spoleto, sostenendo a gran voce che d’ora in poi l’unione tra pubblico e privato garantirà un buon servizio. Mi chiedo, tuttavia che bisogno c’è di esternalizzare l’asilo quando funziona già benissimo? Sarà la crisi economica?
    io personalmente credo proprio di no, visto che per l’evento “Vini nel Mondo” il Comune di Spoleto avrebbe stanziato 35000 euro di fondi pubblici .ciò che più mi rammarica è che una scelta del genere non doveva essere fatta da quella forza politica che dovrebbe(e dico dovrebbe perchè in realtà così non è) garantire il funzionamento dei servizi pubblici basilari.
    la domanda che mi faccio e che rivolgo a tutti è perchè il rapporto con l’Amministrazione si deve ridurre a un mero esborso di soldi da parte del cittadino che deve pagare le tasse ricevendo in cambio una mancanza di interesse e soprattutto di comunicazione da parte dell’Amministrazione che si limita a comunicare la notizia a cose già fatte (perchè di questo si è trattato). questo non è proprio ciò che ci si aspettava!!!!Sara Terenzi

  2. mi associo a quanto detto da Emanuele, perchè anche la mia bimba frequenta il nido di San Giacomo e devo dire che la struttura funziona egregiamente smentendo di gran lunga ciò che ultimamente i cittadini sono portati a pensare delle istituzioni pubbliche. Purtroppo l’Amministrazione comunale ha deciso di tagliare un fiore all’occhiello tra gli asili nido comunali di Spoleto, sostenendo a gran voce che d’ora in poi l’unione tra pubblico e privato garantirà un buon servizio. Mi chiedo, tuttavia che bisogno c’è di esternalizzare l’asilo quando funziona già benissimo? Sarà la crisi economica?
    io personalmente credo proprio di no, visto che per l’evento “Vini nel Mondo” il Comune di Spoleto avrebbe stanziato 35000 euro di fondi pubblici .ciò che più mi rammarica è che una scelta del genere non doveva essere fatta da quella forza politica che dovrebbe(e dico dovrebbe perchè in realtà così non è) garantire il funzionamento dei servizi pubblici basilari.
    la domanda che mi faccio e che rivolgo a tutti è perchè il rapporto con l’Amministrazione si deve ridurre a un mero esborso di soldi da parte del cittadino che deve pagare le tasse ricevendo in cambio una mancanza di interesse e soprattutto di comunicazione da parte dell’Amministrazione che si limita a comunicare la notizia a cose già fatte (perchè di questo si è trattato). questo non è proprio ciò che ci si aspettava!!!!Sara Terenzi

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