La stagione ha preso il via. L’Opening enduro world series Pro2 edizione 2013, si è tenuto in Italia, a Punta Ala (Grosseto) e il team 2010 Gravity team Spoleto era presente con Maurizio “Urmu” Mariani e Paolo Antonio “Dart Fener” Fedeli, gli atleti di punta del “team-2” che da quest’anno partecipano ai vari campionati di Mtb Enduro.
Una disciplina selettiva, dove si compete in un percorso in cui lunghe e tecniche discese cronometrate (le PS Prove Speciali), sono precedute da un trasferimento pedalato in salita da completare entro un rigoroso tempo massimo.
Con grande attesa, la prova dei nostri atleti è stata seguita via web con collegamenti live e aggiornamenti della classifica, prontamente pubblicati al termine di ogni prova speciale. Circa 500 partecipanti provenienti dalle più disparate nazioni, team blasonati, un’organizzazione degna dei migliori appuntamenti e una grande folla che non stava nella pelle. Questi gli ingredienti di contorno della prima tappa che i nostri atleti hanno saputo interpretare con grandissima soddisfazione personale e di tutto il team.
A conclusione della gara, più che la posizione in classifica, assume rilevanza il riscontro cronometrico totale delle prove speciali: il ritardo dal vincitore assoluto, di circa 13 minuti, può senza dubbio considerarsi quasi irrilevante e va certamente rapportato al duro percorso di 60 chilometri con un’altimetria di oltre 1.400 metri, 5 prove speciali cronometrate, più di 4 ore in sella alla mountain bike e velocità di punta ben oltre i 50 chilometri orari. Senza contare che il vincitore Fabien Barrel (ed anche i primi 100 classificati) sono tutti ‘top rider’ che si contendono la Coppa del mondo!
Un enduro spettacolare che ha lo stesso fascino dei rally automobilistici, dove il pubblico è seduto ai margini della strada e riesce a sentire lo spostamento d’aria delle macchine, cioè dei rider. L’enduro sta riscrivendo la storia della Mtb e il pubblico, il primo attore di questo sport, se ne sta accorgendo. Tutto il mondo, in realtà, ha guardato all’Opening di Punta Ala con trepida attesa del risultato finale.
E il risultato ottenuto dai nostri biker è di grande rilievo e, nonostante l’enorme impegno fisico e mentale richiesto per portare a termine questo tipo di gara, abbiamo ritrovato Maurizio e Paolo Antonio, questa sera appena rientrati in città, stanchi ma soddisfatti per l’impresa e la grande esperienza maturata e, soprattutto, fortemente motivati per il prossimo appuntamento.
Una grande soddisfazione per il 2010 Gravityteam che, in soli tre anni, è riuscito a organizzare due squadre che partecipano con ottimi risultati ai campionati Downhill e Enduro. Ma il 2010 Gravityteam non è solo agonismo, è soprattutto un solido punto di riferimento per tutti gli appassionati delle discipline Mtb.