Mustapha Hajjaji, il marocchino di Umbertide che nel novembre scorso uccise brutalmente i suoi due figli di 8 e 12 anni, si è tolto la vita impiccandosi con dei lacci alle sbarre della finestra del bagno nella cella del carcere di Maiano in cui era detenuto.
A trovarlo sono stati gli agenti della polizia penitenziaria in servizio questa mattina presto.
Il 44enne marocchino era considerato un soggetto a rischio ed era perciò seguito da uno psichiatra del penitenziario, e sottoposto a sorveglianza. Ma nonostante ciò è riuscito a uccidersi. Molto probabilmente il 44enne è riuscito a fare tutto nel tempo intercorso (mezz’ora) tra un controllo ed un altro.
Sul posto, per svolgere i rilievi del caso, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Spoleto e il magistrato di turno, la dottoressa Mara Pucci, che ha già disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo.
Per la cronaca, ricordiamo che nell’ultimo mese a Maiano ci sono stati altri due tentati suicidi. L’episodio più recente si è verficato una decina di giorni fa.
stefania ha perfettamente ragione!!!!
stefania ha perfettamente ragione!!!!
cioe ma ci stupiamo ha fatto il dovere suo non e che glie la ordinato il medico di ammazzare i figli una persona in meno da mantenere al gabbio
cioe ma ci stupiamo ha fatto il dovere suo non e che glie la ordinato il medico di ammazzare i figli una persona in meno da mantenere al gabbio
QUANDO FAMMO QUALCOSA DI GRAVE E’ BENE CHE VADA A FINIRE COSI’ E’ PIU’ GIUSTO PER LORO, MA CHE GENTE ABBIAMO ACCOLTO IN ITALIA, QUESTI PRIMA PREGANO E POI TI AMMAAZZANO, IO NON PREGO PERCHE’ NON FACCIO MAI NIENTE DI GRAVE QUINDI NON NE HO BISOGNO
QUANDO FAMMO QUALCOSA DI GRAVE E’ BENE CHE VADA A FINIRE COSI’ E’ PIU’ GIUSTO PER LORO, MA CHE GENTE ABBIAMO ACCOLTO IN ITALIA, QUESTI PRIMA PREGANO E POI TI AMMAAZZANO, IO NON PREGO PERCHE’ NON FACCIO MAI NIENTE DI GRAVE QUINDI NON NE HO BISOGNO