Sagre e feste, solo sei rispettano l'ambiente: scopri quali

Sono solo sei le sagre e le feste cittadine che per il 2013 vanteranno il marchio di ecofesta.

Si tratta della Sagra dell’anguilla e del gambero di fiume, del San Venanzo festival, della Festa del volontariato – RF ’13, della Sagra della pasta, dello spiedino e del trebbiano spoletino, di “Anticamente le erbe” e della Sagra del tartufo.

“Una commissione del Comune – ha spiegato il vicesindaco Stefano Lisci – ha premiato gli eventi organizzati con criteri di sostenibilità, come la raccolta differenziata e l’utilizzo di materiali più ecocompatibili. Un sigillo di garanzia che certifica lo svolgimento di una manifestazione che oltre ad aggregazione e divertimento pensa anche alla salvaguardia dell’ambiente nel quale viviamo, mostrando una sensibilità degna di nota”.

Oltre all’attribuzione del marchio, la commissione ha stabilito anche dei punteggi che portano all’assegnazione di una, due o tre foglie. Per la Sagra dell’anguilla, il San Venanzo Festival, la Festa del volontariato, la Sagra della pasta, dello spiedino e del trebbiano spoletino e “Anticamente le erbe” hanno ottenuto tre foglie mentre la Sagra del tartufo si è fermata a una foglia.

Diversi sono i requisiti base che devono essere soddisfatti affinché una manifestazione possa essere considerata “Ecofesta”. Tra questi l’utilizzo di stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili, di tovaglie, tovagliette, tovaglioli, menù, carta igienica, carta assorbente per uso cucina esclusivamente prodotta con carta riciclata. Privilegiare l’erogazione alla spina, sia di bibite che di vino, utilizzando bicchieri e boccali riutilizzabili o monouso. I prodotti poi che verranno acquistati dovranno essere forniti con il minor utilizzo possibile di imballaggi.