Incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Questo il risultato della perizia del dottor Simonucci, disposta dal giudice Laudenzi, in merito alla stato mentale del pensionato campellino quando, il 25 agosto scorso, appiccò l’incendio.
La perizia spiega che l’infermità psichica fu dovuta ad un disturbo depressivo ricorrente con manifestazioni psicotiche.
A questo proposito, l’avvocato dell’imputato aveva chiesto il rito abbreviato condizionato alla perizia e il giudice aveva accolto l’istanza. Ora che la perizia ha chiarito i risultati, alla prossima udienza -quella del 4 giugno- la difesa dell’imputato dovrebbe aspettarsi esito positivo.
Se così sarà, l’uomo sarà esente anche da qualsiasi conseguenza civilistico-risarcitoria. Cosa che, visti i danni, non è da poco.
Conoscendolo personalmente,ritengo che il pensionato,piu’ che di essere punito, abbia veramente bisogno di ricevere cure adeguate al suo stato di disagio mentale,in modo che in futuro non compia altri gesti del genere.
Conoscendolo personalmente,ritengo che il pensionato,piu’ che di essere punito, abbia veramente bisogno di ricevere cure adeguate al suo stato di disagio mentale,in modo che in futuro non compia altri gesti del genere.