I fatti risalgono al 2007 quando un uomo di 47 anni originario di Siena e una donna di 53 residente a Spoleto hanno messo a segno truffe per un valore di quasi 200mila euro, fino a quando non sono stati scoperti.
L’uomo avrebbe millantato false conoscenze inerenti al mondo economico e politico all’Unipol e al Monte dei Paschi, richiedendo alle vittime un anticipo di denaro a fronte di affari che avrebbero fruttato molto di più: 10mila o 20mila euro d’anticipo con la promessa di una partecipazione vittoriosa ad un appalto per l’allestimento di filiali dell’Mps e affari simili.
Anche la Voluntas sarebbe stata presa di mira dai due malviventi da cui avrebbero preso ben 21mila euro per le spese di procedura senza che delle infrastrutture promesse si vedesse mai l’ombra.
Per non parlare poi di quando l’uomo avrebbe raggirato una donna spoletina, corteggiandola e mentendole sulla sua identità (spacciandosi per un ricco ereditiere), facendosi consegnare con una scusa 11600 euro, soldi che sarebbero serviti in realtà per l’acquisto di una BMW serie 3.
Il processo a carico dei due è stato rinviato al 15 ottobre prossimo.