Commenti elettorali del PD nostrano. "Ma questi ce so o ce fanno?"

Riceviamo e pubblichiamo  questa mail di un ex (a questo punto ) sostenitore del PD che analizza il comunicato che il partito di Bersani ha diramato analizzando il recente voto a Spoleto.

Ho fatto un giro sui siti on line della nostra città  e ho visto che il vostro è l’unico che non ha riportato il pensoso comunicato  a firma del “giovane” Andrea Bartocci sui risultati elettorali splendidamente conseguiti dallo smacchiatore di leopardi e dal PD in generale. 

Trovo la vostra mancanza  di pubblicazione più un pregio che un difetto, visto il tenore allucinante che è stato affidato ad un insieme di pensieri che fanno venire in mente l’unica cosa possibile : “Ma questi ce so o ce fanno?”

E proprio per questo  scrivo a voi  questa mail, con la speranza di aprire una riflessione:

Che il PD spoletino avesse le idee confuse su quello di cui la gente aveva bisogno e sopratutto su cui  chiedeva una risposta, lo dimostra già il fatto che è stato uno dei pochi comuni che si è palesemente schierato per Bersani nelle primarie. Non capire che Renzi, che poi a Spoleto ha vinto, potesse intercettare quel bisogno di cambiamento che tutti cercavano,  la dice lunga sul grado di “intercettazione” dei bisogni degli spoletini.

Il nuovo, rappresentato da un sindaco “giovane” ma super  latitante, da un segretario “giovane” più vecchio del cucco nello spirito, da personaggi che transitano da una poltrona all’altra degli incarichi locali (ASe, Ospedali, Vus ecc..) è naufragato lasciando il posto a chi, per la prima volta, li ha messi al tappeto come il Movimento 5 Stelle. 

Invece di fare un mea culpa onesto, importante, rigenerativo, il lungimirante segretario parla di problemi dovuti alla comunicazione, di mancanza di impatto sui giovani.

Non si sono accorti forse che a Spoleto la gente non ne può più di amministratori impotenti, che non hanno saputo difendere il territorio dagli assalti di imprenditorucoli senza scrupoli, che sono andati in giro con il piano regolatore in mano promettendo una cementificazione senza precedenti,  che non hanno saputo valorizzare le risorse del patrimonio artistico, culturale, chiusi nel palazzo dove non sono neanche riusciti a governare perchè bloccati dai numeri, che hanno assistito inebetiti alla chiusura di negozi, imprese, piccole aziende, banche, che non hanno saputo tirare fuori neanche un’idea progettuale per il futuro, per aumentare l’occupazione, per dare una speranza ai pochi giovani che ancora scommettono su questa città .

Abbiamo assistito a penosi annunci di accordi industriali con ditte tedesche, abbiamo concesso a Mercatoni di venire a fare cassa qui per portare i soldi a Perugia, abbiamo lasciato nelle mani di un estraneo una nostra creatura come il Festival, siamo l’unica città con ben  tre zone industriali una più desolata e desolante dell’altra.

 Se questa gente avesse un pò di dignità, invece  di non  sentirsi responsabili di avere di nuovo consegnato l’Italia alla mummia Berlusconi, invece di riempire di cazzate senza senso le righe di certi comunicati, si alzerebbe e lascerebbe il posto a qualcun’altro.

Ma questo sicuramente non avverrà e ci ritroveremo a giugno ’14  con un sindaco a 5 stelle o peggio ancora di destra, perchè oltre ai 4 mila che vi hanno voltato le spalle ci saranno molti di più , me compreso. 

Ringrazio la redazione se avrà il coraggio di pubblicare questa mia, sperando che serva a qualcosa.

G.V.