Da 27 anni nel carcere spoletino, 3 uomini di nuovo a processo

 
carcere 2 Tre uomini, allora residenti a Napoli, hanno scontato 27 anni di carcere nella casa di reclusione spoletina con l’accusa di aver violentato, ucciso e dato alle fiamme due bambine.
I fatti, che sarebbero accaduti a Napoli agli inizi degli anni ’80, hanno portato alla cattura dei tre dopo che alcuni testimoni avevano dichiarato comportamenti sospetti nei confronti delle bambine, nonostante i tre uomini si siano sempre dichiarati innocenti.
La ricostruzione dei fatti di allora raccontava di un viaggio in macchina in aperta campagna delle due piccole bambine con i tre ragazzi, luogo in cui poi subirono le violenze da parte di questi ultimi.
Una tesi oggi smontata da un fascicolo che evidenzia grandi incongruenze tra cui quella dell’orario dell’omicidio.
E così la Corte d’Appello di Roma ha deciso di riaprire il processo con nuovi alibi per i tre imputati e con un nuovo presunto colpevole che la difesa proporrà a partire dal 16 maggio, giorno in cui si riaprirà l’istruttoria.
E così è tutto da rifare, tranne i 27 anni di carcere che, forse, i tre uomini avranno scontato ingiustamente. Ma questo sarà tutto da vedere nel processo che sta per iniziare.

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