Dopo la nostra carrellata di ipotesi sul candidato alla carica di sindaco che potrebbe esprimere la sinistra Pd e dintorni e che ha scatenato non pochi malumori e curiosità, ci tuffiamo questa volta nei meandri della variegata compagine di destra.
a Spoleto ormai si parla di due orientamenti di destra ben distinti, quella tradizionale o del PDL, capitanata adesso più che mai nelle mani dell’ex Zaffiniano Petrini e quella civica, ovvero quella capitanata dall’impavido Loretoni, con un colpo di coda rappresentato dai Fratelli d’Italia.
Cominciamo dall’area PDL. L a proposta che va per la maggiore e da lungo corteggiata è quella di schierare l’avvocato ex senatore Domenico Valentini.E’ da tanto che si parla di questa ipotesi, sempre rimandata a quando l’avvocato avrebbe concluso la sua avventura a Roma. L’eventualità si è riproposta proprio adesso, allorquando in forza di un rinnovamento delle candidature, che ha colpito con un metro oscuro ai più , Valentini è dovuto rimanere al palo, favorendo Ada Urbani, che come abbiamo visto si è infranta con lo Tsunami Don Gianfranco. Ora l’avvocato, rinvigorito dal successo sul Tribunale cittadino sembra cotto al punto giusto per tentare l’impresa , un nome che , come ci conferma il consigliere provinciale Panfili, potrebbe portare a pensare seriamente alla vittoria. Già Panfili, schifato dagli sviluppi che hanno portato alla nomina di coordinatore Carlo Petrini, non risparmia perplessità sulla nuova gestione del partito e , a nostro avviso, potremmo vederne delle belle. La trionfale conferenza stampa del dopo voto, gestita come se il PDL a Spoleto non avesse perso il 15% dei consensi, lo ha lasciato piuttosto basito .
Destra Civica. Angelo Loretoni, sconosciuto a tutti 4 anni fa, meno che al Corriere dell’Umbria , del quale era riuscito a comprare quasi sei mila copie con rispettive cedoline per autovotarsi , ha condotta una serrata opposizione andando quasi subito in corto circuito con Petrini e company e ricavandosi uno spazio tutto suo insieme ai suoi consiglieri. Il recente successo nella lotta allo sdoppiamento delle cariche di Giorgio Ferrara nella fondazione festival, ne ha rilanciato le quotazioni. Il suo sogno è candidare Zefferino Monini, il consigliere industriale che ha collezionato il più alto numero di assenze ai consigli comunali. Un nome di prestigio, anche se, ci permettiamo, di poca presa sulla gente.
Fratelli d’Italia. Tra tutti, quello che già da tempo aveva presentato e ufficializzato su Facebook la sua candidatura, è il funambolico Wolfgang Bernelli. Fino a poco fa non si capiva però quale schieramento avrebbe appoggiato la sua nomina. ora La Russa , Meloni e Zaffini gli hanno dato “una casa”, che non è più quella delle libertà, ma potrebbe pur essere una chance per un politico rampante che forse più di tutti coniuga il binomio politica-passione.
Outsider. Attenti però agli outsider. La destra ne ha almeno un paio che potrebbero riprovarci . Forse con il disastro Bersani e lo Tsnami Grillo, il Pd non appare più imbattibile come un tempo e almeno il primo dei due che vi presentiamo , qualche tempo fa lo aveva quasi battuto. Parliamo del dott. Anke . Sicuramente quelle poche decine di voti di scarto che gli costarono la vittoria con il primo Brunini, non le ha mai digerite, bissate poi da altri flop in competizioni regionali. Si mormora che potrebbe riprovarci, per concludere in bellezza una carriera costellata quasi sempre da secondi posti.
Ma occhio anche ad Ada Urbani. La tranvata delle recenti elezioni potrebbero spingere le ex sindaco di Scheggino a riprovare in un feudo che ha sempre ritenuto vicino. Una soluzione che sembrerebbe più prestigiosa rispetto ad un ritorno in regione, che dopo aver assaggiato le delizie del Senato, sembrerebbe un duro passo indietro.
Non ultimo, ma un pò più nebbiosa c’è anche l’ipotesi Traccheggiani. Il dottor, cacciator, politico dopo vari tentativi andati a vuoto potrebbe riprovarci anche se ancora non si sa con chi , potrebbe anche bastare una lista civica.
Insomma anche in questo caso un panorama ampio e variegato che presenta proposte per tutti i gusti e tutti i palati . Questi sono i nostri rumors e non fatevi ingannare , come successo per la scorsa volta, da quelli che si affretteranno a smentire, ne riparleremo tra qualche mese, quando anche i giochi a Roma saranno più chiari e capiremo se tornare alle urne o no. Ma in tutto questo a giugno del 2014 ci sarà l’incognita 5Stelle, che forse potrebbe mettere tutti sotto scacco, vedremo .
Francesco Ragni
neanche sotto la minaccia delle armi…
sarebbe questo il tanto sospirato CAMBIAMENTO?
neanche sotto la minaccia delle armi…
sarebbe questo il tanto sospirato CAMBIAMENTO?