Dovrebbe trattarsi di una ragazzina(16 anni liceale sembra di una frazione ) , la persona che questa mattina ha deciso di concludere la propria breve esistenza lanciandosi dal Ponte delle Torri. Non si è recata a scuola e poco dopo sono partite le ricerche. Il lancio nel vuoto potrebbe risalire intorno alle 8,00 della mattina . Un giornale locale riporta anche la probabile causa scatenante che ha spinto la piccola al gesto estremo. La città è sotto choc e , mentre le autorità sono sul posto per recuperare il corpo e i rilievi del caso, si ripresentano le problematiche che anche noi da tempo staimo mettendo in luce. Ma dalle autorità un immobilismo colpevole, continua a non muovere paglia. Pubblichiamo le parole diramate dal Sindaco dopo aver appreso dell’accaduto
Apprendo con dolore e sconcerto del gesto estremo compiuto da una giovanissima che si è gettata dal ponte delle Torri. Sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza vanno alla famiglia e ai suoi cari.
È triste e penoso che uno dei simboli della nostra città, monumento tra i più celebrati e riconoscibili, sia accostato a tragici fatti di cronaca. È anche vero che le soluzioni che via via sono state pensate per tentare di arginare questo fenomeno non solo sono architettonicamente irrealizzabili ma sono anche tecnicamente impraticabili.
Il ponte delle Torri, come molti altri celebri ponti del mondo, è esposto a questo genere di avvenimenti. Ma non si può pensare di risolvere questi problemi semplicemente pensando di impedire o di limitare la fruizione di un luogo che tra l’altro ha un’innegabile dimensione spirituale perché collega la città con un luogo sacro come Monteluco. Spezzare questo contatto sarebbe come recidere una parte della storia e dell’identità di Spoleto.
Tra le varie proposte che sono state fatte, una delle più percorribili, mi sembra quella dei cartelli dissuasori con numeri di telefono per punti di ascolto, del tipo di quelli usati dalla Samaritans, tanto che ho già dato indicazioni alla struttura per verificare le modalità di acquisto e posizionamento degli stessi.
E’ evidente che la frequenza con cui stiamo assistendo a gesti così tragici impongono una riflessione profonda che travalica gli aspetti della prevenzione limitata a soluzioni che possono essere sperimentate, ma che certo non possono risolvere la complessità delle situazioni che portano le persone a rinunciare alla propria vita.
Sono stata sul ponte l’8 marzo per una performance e sapere che da lì si sono gettate tante persone disperate lo rende sinistro e inquietante. Pieno di presenze inquiete che non trovano pace. Non è spegnendo la vita che si può spegnere il dolore. Si parlava proprio di possibili soluzioni per arginare il problema e credo che la migliore sarebbe quella di un servizio di sorveglianza con persone preparate e disposte al dialogo e capaci di confortare gli aspiranti suicidi per dissuaderli e proporre soluzioni alternative, magari gruppi di sostegno in città una volta che si siano individuati i casi a rischio. Se si sentisse l’amore e la solidarietà degli altri il desiderio di uccidersi potrebbe scomparire. Sicuramente gettarsi dalla torre è un gesto romantico e credo che non molti degli aspiranti suicidi cercherebbero modi alternativi per uccidersi se ci fosse appunto un servizio serio di sorveglianza e sostegno sul ponte.
Sono stata sul ponte l’8 marzo per una performance e sapere che da lì si sono gettate tante persone disperate lo rende sinistro e inquietante. Pieno di presenze inquiete che non trovano pace. Non è spegnendo la vita che si può spegnere il dolore. Si parlava proprio di possibili soluzioni per arginare il problema e credo che la migliore sarebbe quella di un servizio di sorveglianza con persone preparate e disposte al dialogo e capaci di confortare gli aspiranti suicidi per dissuaderli e proporre soluzioni alternative, magari gruppi di sostegno in città una volta che si siano individuati i casi a rischio. Se si sentisse l’amore e la solidarietà degli altri il desiderio di uccidersi potrebbe scomparire. Sicuramente gettarsi dalla torre è un gesto romantico e credo che non molti degli aspiranti suicidi cercherebbero modi alternativi per uccidersi se ci fosse appunto un servizio serio di sorveglianza e sostegno sul ponte.
prima di tutto tantissime condoglianze a tutti i parenti .é da tanto tempo che si dovevono prendere dei provvedimenti ma ancora siamo a questo punto.Basterebbe mettere una grata alla finestra e una ringhiera alta dall’altra parte tutto qui dopo se uno si vuole suicidare la comunità non l’ avrà + sulla coscienza.comunque è una grandissima tragedia.
prima di tutto tantissime condoglianze a tutti i parenti .é da tanto tempo che si dovevono prendere dei provvedimenti ma ancora siamo a questo punto.Basterebbe mettere una grata alla finestra e una ringhiera alta dall’altra parte tutto qui dopo se uno si vuole suicidare la comunità non l’ avrà + sulla coscienza.comunque è una grandissima tragedia.
Io penso che a 16 anni e si pensa di fare un gesto così estremo ha qualche problema che nessuna rete o blocco avrebbe evitato che succeda. Mi dispiace che un bellissimo monumento faccia da trampolino di lancio così . Una preghiera a lei è ai soi genitori che non oso pensare in che stato sono
Io penso che a 16 anni e si pensa di fare un gesto così estremo ha qualche problema che nessuna rete o blocco avrebbe evitato che succeda. Mi dispiace che un bellissimo monumento faccia da trampolino di lancio così . Una preghiera a lei è ai soi genitori che non oso pensare in che stato sono
dopo tutte le persone che si sono tolte la vita lanciandosi dal ponte il sindaco doveva prendere delle precauzioni invece se ne è fregato come quelli che l’anno preceduto quindi cosa vogliamo.secondo me per evitare tali gesti è mettere delle recinzioni per far evitare talo giesto ma purtroppo il comune se ne frega come al solito tanto passata la disgrazia nn verra fatto niente ne adesso ne mai solo su cose che interessano a loro avevano detto di metterle le reti ma il comune a risposto che rovinava l’aspetto del ponte ,pero’ nel frattempo continuano le disgrazie
dopo tutte le persone che si sono tolte la vita lanciandosi dal ponte il sindaco doveva prendere delle precauzioni invece se ne è fregato come quelli che l’anno preceduto quindi cosa vogliamo.secondo me per evitare tali gesti è mettere delle recinzioni per far evitare talo giesto ma purtroppo il comune se ne frega come al solito tanto passata la disgrazia nn verra fatto niente ne adesso ne mai solo su cose che interessano a loro avevano detto di metterle le reti ma il comune a risposto che rovinava l’aspetto del ponte ,pero’ nel frattempo continuano le disgrazie
Io non credo ai suggerimenti vari per dissuadere le persone ad andare verso il ponte;se si chiude il ponte ci sarà sempre dove andare per fare questo gesto estremo;e non credo che la scelta fatta da qualche giornale di non parlare di questo sia una scelta responsabile e giusta .Io dico a voi che avete il dono della comunicazione di urlarlo ai ragazzi che non è così che si risolvono i problemi e che a tutto c’è una soluzione che si rivolgano a chiunque per chiedere aiuto,che non si devono vergognare di confessare le proprie fragilità ,le proprie paure ,i problemi che a 16 anni sembrano grossi come valanghe poi crescendo sembreranno formiche,ma qualcuno con una forte personalità che spiega loro tutto questo ci deve pur essere ,come si sentono quelli che pur avendo avuto l’occasione di aver avvicinato questa ragazza non si sono accorti della sua sofferenza magari per troppa superficialità o per distrazione ….Possibile che nessuno dopo l’ennesimo gesto estremo da parte soprattutto di giovani non riesce a capire che bisogna agire ,bisogna parlare,nelle scuole, nei punti di aggregazione ovunque perchè Spoleto non sia ricordata per essere una città già morta che non si preoccupa del futuro( perchè i giovani sono il futuro e la speranza per tutti noi) Bisogna fare qualsiasi cosa per distrarre questi giovani dai pensieri neri che li avvolgono non si può continuare così , non ci si può lavare la coscienza con le condoglianze e qualche parola di circostanza come i soliti politici fanno e poi tutto entra nel dimenticatoio .
Io non credo ai suggerimenti vari per dissuadere le persone ad andare verso il ponte;se si chiude il ponte ci sarà sempre dove andare per fare questo gesto estremo;e non credo che la scelta fatta da qualche giornale di non parlare di questo sia una scelta responsabile e giusta .Io dico a voi che avete il dono della comunicazione di urlarlo ai ragazzi che non è così che si risolvono i problemi e che a tutto c’è una soluzione che si rivolgano a chiunque per chiedere aiuto,che non si devono vergognare di confessare le proprie fragilità ,le proprie paure ,i problemi che a 16 anni sembrano grossi come valanghe poi crescendo sembreranno formiche,ma qualcuno con una forte personalità che spiega loro tutto questo ci deve pur essere ,come si sentono quelli che pur avendo avuto l’occasione di aver avvicinato questa ragazza non si sono accorti della sua sofferenza magari per troppa superficialità o per distrazione ….Possibile che nessuno dopo l’ennesimo gesto estremo da parte soprattutto di giovani non riesce a capire che bisogna agire ,bisogna parlare,nelle scuole, nei punti di aggregazione ovunque perchè Spoleto non sia ricordata per essere una città già morta che non si preoccupa del futuro( perchè i giovani sono il futuro e la speranza per tutti noi) Bisogna fare qualsiasi cosa per distrarre questi giovani dai pensieri neri che li avvolgono non si può continuare così , non ci si può lavare la coscienza con le condoglianze e qualche parola di circostanza come i soliti politici fanno e poi tutto entra nel dimenticatoio .
cartelli? Troppo tardi sindaco il problema DOVEVA essere già stato affrontato prima e le soluzioni con impegno e iniziativa si trovano.
cartelli? Troppo tardi sindaco il problema DOVEVA essere già stato affrontato prima e le soluzioni con impegno e iniziativa si trovano.
mettere 2 sentinelle no?? non vi piace proprio????
mettere 2 sentinelle no?? non vi piace proprio????
Tutti dobbiamo riflettere su ciò che è accaduto, genitori, insegnanti, istituzioni ecc. e chiedersi il perchè una ragazza di 16 anni arriva a un tale gesto…..ma nel frattempo oltre a cartelli dissuasori, perchè non mettere delle reti alla base del ponte ….so che sono state adottate anche da altre parti con i risultati che tutti possiamo immaginare…….
Tutti dobbiamo riflettere su ciò che è accaduto, genitori, insegnanti, istituzioni ecc. e chiedersi il perchè una ragazza di 16 anni arriva a un tale gesto…..ma nel frattempo oltre a cartelli dissuasori, perchè non mettere delle reti alla base del ponte ….so che sono state adottate anche da altre parti con i risultati che tutti possiamo immaginare…….