Le trenta pagine di proposta di concordato parlano chiaro: l’Isotta Fraschini (alluminio) sarà affittata dai francesi di Saint Jean Industries dal 30 di luglio e per i successivi 30 mesi per 100mila euro al mese.
Poi, passato questo tempo, tra il 2015 e il 2016, la società francese e il Casti group formeranno una società, la Newco che metterà le mani sul ramo dell’alluminio dell’azienda di Santo Chiodo ma anche di Dongo (Como) per 22 milioni, società che vede come socio di maggioranza la Saint Jean.
Prima di tutto però, c’è lo scoglio dei creditori. Per questi, infatti, è stato proposto, per i 25,4 milioni di spettanze, un accordo di recupero tra i 9 e il 12%. La risposta dei fornitori e degli istituti di credito si saprà il prossimo 2 maggio quando i legali degli imprenditori andranno in tribunale.
Gli altri 37 milioni di debiti, tra cui quelli nei confronti dei 98 lavoratori in organico, dovranno essere saldati per intero.