E’ successo nella serata del 24 in alcune vie della città di Spoleto dove un uomo, 30enne incensurato, è stato visto da molti abitanti prendere a calci e pugni i cassonetti dell’immondizia e alcune cassette delle lettere.
I residenti hanno così lanciato l’allarme al 113 e di lì a poco i poliziotti erano sul posto. Ma quando hanno cercato di avvicinare l’uomo, questo ha estratto un coltello, cercando di ferire i poliziotti, e poi è scappato, rifugiandosi nella propria abitazione.
A questo punto sono intervenuti anche i carabinieri che insieme ai poliziotti sono riusciti ad entrare nell’abitazione dell’uomo che però, lungi dal calmarsi, continuava con i suoi atti violenti tanto da far chiedere a moglie e figlia aiuto. Quando poi le forze dell’ordine hanno cercato di immobilizzarlo, l’uomo ha iniziato a sferzare calci e pugni anche se alla fine e non senza fatica, la faccenda si è conclusa con il suo arresto per violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato e porto abusivo di coltello.
L’arresto è stato convalidato lunedì mattina ed ora il 30enne si trova ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.