Dopo l’arrembante protesta dei genitori della IV B delle Corone, che hanno capito che la comunicazione ha la giusta efficacia, arriva tardivo e a mò di riparazione, il comunicato del Palazzo che informa i cittadini dei lavori in programma .
E’ così complicato intuire che i cittadini, sopratutto nell’era in cui tutto passa attraverso i media, vogliono sapere, essere informati, tranquillizzati, rassicurati? Ecco il comunicato in oggetto che ci ha inviato il Comune .
Quattro gli interventi previsti nelle scuole elementari di Spoleto. Gli appalti, tutti aggiudicati nel dicembre scorso, riguardano i plessi di Villa Redenta, Beroide, San Venanzo e “Le Corone” di via Visso per un importo totale di € 449.621,00.
Gli interventi saranno finalizzati all’adeguamento previsto dalla normativa per la sicurezza degli immobili (impianto elettrico, impianto anti incendio, porte taglia fuoco, ecc.) e alla sistemazione di alcune aree degli edifici.
In fase di avvio in questi giorni i lavori alla scuola elementare di Beroide (importo totale € 90.000,00), che saranno eseguiti dalla ditta RPM Costruzioni (Spoleto) a seguito dell’aggiudicazione definitiva e della firma del contratto avvenuta nei giorni scorsi.
Stesso discorso per “Le Corone” di via Visso, dove i lavori inizieranno la prossima settimana dopo la firma del contratto con l’Impresa Edile Menechini snc di Spoleto prevista per lunedì mattina (importo 94.621,00 euro).
Aggiudicati in via definitiva, ma in attesa della firma dei contratti con le ditte, sia gli interventi nella scuola elementare di Villa Redenta (Giesse Costruzioni srl di Spoleto per un costo complessivo di 135.000 euro), sia quelli previsti a San Venanzo (Sabbatucci Guerrino snc di Spoleto, costo 130.000 euro) che comunque partiranno nel mese di marzo.
Proprio rispetto a quest’ultimo punto, anche alla luce della lettera inviata dai genitori di alcuni alunni della scuola “Le Corone”, è doveroso spiegare il motivo per cui, ad oggi, i lavori non sono ancora iniziati.
Nonostante la gara sia stata aggiudicata nel mese di dicembre, i tempi dettati dalla normativa richiedono almeno un paio di mesi prima che gli interventi possano effettivamente iniziare. Questo è dovuto sia ai tempi necessari all’Agenzia delle Entrate a fornire i documenti di regolarità fiscale della ditta aggiudicataria (solitamente si tratta di un mese), sia per i 35 giorni che devono trascorrere tra l’aggiudicazione definitiva e la firma del contratto (periodo nel quale le altre ditte che hanno partecipato alla gara possono presentare eventuali ricorsi). Solo dopo la firma del contratto è possibile far partire i lavori.
Deliberato invece ieri dalla giunta comunale l’adeguamento di alcuni spazi della scuola elementare di San Martino in Trignano per un importo di € 13.000,00. I lavori serviranno a creare le condizioni e gli standard per la realizzazione di una nuova scuola materna.