Sanità. Martellini e Montesi (Pd) chiedono potenziamento del servizio di Medicina dello Sport

Il vicepresidente del Consiglio Comunale Paolo Martellini e il consigliere comunale del Pd Montesi hanno presentato oggi un’ interrogazione al Sindaco di Spoleto affinché il Distretto Sanitario n.2  potenzi il servizio di Medicina dello Sport di Spoleto.

“L’attuale normativa” – affermano Martellini e Montesi – “impone a chiunque si appresti ad intraprendere un’attività sportiva di sottoporsi ad una visita medico-sportiva. Ai fini dell’accesso alla pratica di attività sportive non agonistiche, è necessario sottoporsi, per disposizione del Decreto 28 febbraio 1983 del Ministro della Sanità, preventivamente e con periodicità annuale, a visita medica intesa ad accertare lo stato di buona salute. In caso di motivato sospetto clinico, il medico visitatore ha facoltà di richiedere accertamenti specialistici integrativi. Agli interessati deve essere rilasciato dai medici “di medicina generale ” e dai medici specialisti pediatri “di libera scelta”, al termine della visita medica e degli eventuali accertamenti integrativi, una certificazione di stato di buona salute”.

“Il Servizio di Medicina dello Sport di Spoleto” – proseguono i consiglieri – “esegue le visite di idoneità sportiva agonistica e non (esecuzione degli esami strumentali tipo ECG, test al cicloergometro ecc., finalizzati alla verifica della idoneità sportiva), ma è aperto solamente nella giornata di martedì, non riuscendo così a soddisfare tutte le richieste”.

“Chiediamo quindi che il Sindaco intervenga affinché la Direzione dell’ASL 2 potenzi il servizio di Medicina dello Sport di Spoleto. Non è ammissibile – concludono i due esponenti del Pd – che un distretto sanitario come quello di Spoleto, tra i più grandi della provincia di Perugia, considerato anche l’enorme bacino di utenza sportiva che la nostra città vanta, non possa soddisfare le necessità di chi dovrebbe
usufruire del Servizio di Medicina dello Sport. E a tutti è purtroppo noto, soprattutto in questo campo, quanto sia necessariamente vitale la prevenzione”.

 

Spoleto, 19 febbraio 2013