Un fatto che accadde nel 2010 ma che suscitò molto scalpore sia per la faccenda in sé sia perché accaduta in un piccolo comune come quello di Scheggino e che ora approda in tribunale.
I responsabili della Lega Celtica Umbra, una lista di chiara ispirazione leghista, avrebbe candidato persone senza che queste sapessero niente, falsificandone le dichiarazioni di accettazione con la complicità di un pubblico ufficiale che avrebbe pensato alle autenticazioni. Uno di questi, tra l’altro, stava correndo per il posto di consigliere comunale con un’altra lista, quella che a oggi costituisce l’opposizione nel comune di Scheggino.
Non solo. Uno dei candidati avrebbe accettato la candidatura nella suddetta lista attestando di non ricoprire nessun altro incarico politico quando in realtà era consigliere comunale nel comune di Sant’Anatolia di Narco.
L’imbroglio però venne scoperto proprio dai candidati a loro insaputa che fecero partire le denuncie e quindi le indagini.
Oggi, l’ex candidato sindaco della lista ha già patteggiato la pena, ma per altre 4 persone il GUP ha predisposto il rinvio a giudizio con l’accusa di falso materiale in concorso. Per uno di loro, poi, pende l’accusa di essersi approfittato di due suoi parenti che, con l’imbroglio, hanno firmato la candidatura; un altro, invece, è accusato di aver dichiarato falsamente di non ricoprire nessun altra carica.