Sergio Grifoni, tra Nostradamus e Branco, con catastrofiche previsioni , continua a tenere alta l’attenzione sull’Ospedale cittadino. Se qualcuno lo definisce un terrorista mediatico, lui risponde che abbassare la guardia sarebbe letale. Ora spara una nuova bomba indirizzata al Sindaco, chiedendogli di vigilare una situazione poco chiara . Voi che ne pensate ? Ecco il suo comunicato
Signor Sindaco,
entro il prossimo 4 marzo, nella nostra ASL, dovrebbe essere ricoperto un posto per il servizio di Ostetricia e Ginecologia.
Tale posto si era reso vacante proprio nel nostro ospedale, essendo stata trasferita in quel di Terni, per vincita di concorso, una unità medica che operava nel reparto guidato brillantemente dal dr. Damiani.
Il reparto stesso, nonostante questa defezione, pur di raggiungere i parametri richiesti per il mantenimento del punto nascite, ha cercato in questi mesi di tamponare la situazione con un impegno professionale encomiabile, raggiungendo risultati più che soddisfacenti.
Tutto ciò, ovviamente, in attesa dell’integrazione dell’unità mancante.
Sembrerebbe invece che ora, da parte della Direzione dell’ASL, ci sia la volontà di integrare sì il posto, attingendo alla graduatoria esistente, ma di non destinare il professionista al reparto di Spoleto, ma a quello di Foligno.
A me sembra che si stia cercando di agire in silenzio, con la speranza che nessuno se ne accorga, evitando cosi’ proteste e steccati difensivi.
Se ciò rispondesse a verità, infatti, significherebbe, oltre che preparare la strada per lo svilimento di un reparto di eccellenza, con tutte le conseguenze che seguiranno, anche la continuazione di quella lenta ma inesorabile azione di svuotamento del nostro Ospedale, a favore di quello di Foligno.
Mentre, signor Sindaco, tutti ci stiamo responsabilmente adoperando per tamponare la situazione legata al pensionamento del dr. Casciola, altre azioni disgregative sembrerebbe vengano compiute per sfaldare il San Matteo.
Da anni ormai siamo destinati a vigilare minuto dopo minuto, per evitare di trovarci di fronte al fatto compiuto, sentendoci sempre rispondere che siamo visionari, allarmisti e strumentalizzatori.
Con la differenza che, puntualmente, tutto ciò che si era denunciato, poi è accaduto.
Le chiedo: dobbiamo continuare ad essere sempre vigili per vedere dove stanno per “fregarci”?
E’ possibile secondo lei continuare in questa maniera angosciosa?
Definiamo allora, una volta per tutte, il nostro destino sanitario.
Abbiamo richiesto di mettere per iscritto tale destino; di essere interpellati prima di ogni variazione; di nominare tecnici neutrali per questo: sempre snobbati dalla Direzione e, soprattutto, dalla Regione.
Se continueranno a non ascoltarci, non ci resta altro che scendere in piazza e, mi auguro, con lei in testa!
La interpello quindi affinché verifichi se quanto esposto trova riscontro e se concorda su questa mia tesi finale.
Chiedo cortesemente relazione e discussione in Consiglio Comunale.
Spoleto, lì 18 febbraio 2013 Sergio Grifoni
Consigliere Comunale