Spoleto, operazione Brushwood: cade l'accusa di terrorismo per tutti gli imputati

La Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha fatto decadere per tutti gli imputati l’accusa di associazione terroristica, riducendo anche le condanne. Ma andiamo con ordine.
Le accuse iniziali, per cui sei anni fa quattro ragazzi spoletini (Michele Fabiani, Dario Polinori, Dario Corrias e Andrea Di Nucci) vennero arrestati, sono pressoché decadute. In particolare, l’accusa per Fabiani e Di Nucci era quella di aver spedito una lettera minacciosa, contenente 2 proiettili, alla Lorenzetti. A tutti e quattro veniva contestato l’articolo 270bis, inerente alla costituzione di un’associazione terroristica di matrice anarco insurrezionalista, sebbene i ragazzi si siano sempre dichiarati innocenti. A vario titolo, poi, ad alcuni di loro era stato contestato il danneggiamento di cantieri.
Così, le condanne, con l’andare del processo, sono state rivalutate. Michele Fabiani, da un 3 anni e 8 mesi è passato a 2 anni e 3 mesi, Andrea Di Nucci è invece passato da una condanna in primo grado a 2 anni e 6 mesi all’assoluzione. Confermata la condanna di 12 mesi per Dario Polinori e ridotta di un mese quella di Damiano Corrias che ora consiste dunque di 11 mesi.